Il nostro lettore, Edgardo Perduca, ci ha scritto per ringraziare l'Ufficio Ambiente del Comune di Sanremo:
"Ringrazio l'ufficio Ambiente del Comune di Sanremo ed i suoi due 'emissari' che stamane alle 9 mi hanno telefonato per un appuntamento avvenuto, poi, un quarto d'ora dopo a fianco dei famosi cassonetti e relativo marciapiede di via Volta 154, messo da me sotto accusa per la sporcizia che ostenta. Molto gentili e... persuasivi. Mi hanno dimostrato come l'attrezzo addetto alla pulizia del marciapiede, che ieri aveva operato per tentare di pulire lo sporco, aveva fallito il suo compito. Infatti, mi hanno indicato parte del marciapiede pulito da questa macchina in cui risultavano più evidenti le lordure. Lo schiarimento delle piastrelle ha dato più evidenza alle macchie ormai facenti parte del materiale-piastrella. Conviene, abbiamo constato, lasciare le cose come stanno onde 'lenire' l'offesa ulteriore agli occhi. Il grigio esistente nasconde la bruttura. Incredibile la soluzione del problema. Qui si tratta di capire chi è stato quel "buonuomo" che ha dato il placet per piazzare questo tipo di piastrella che assorbe lo sporco in tutta via Volta. Qualcuno dalle parti di palazzo Bellevue dovrebbe alzare il ditino e fare mea culpa. Come mai le piastrelle di corso Garibaldi, avendo un'età qusi vestusta (oltre i 35 anni e non solo 6 come quelle di via Volta), non sono soggette a lettere di protesta? Mi si deve spiegare se il controllo del materiale è lasciato alla discrezione di chi ha vinto l'appalto o se esiste sempre quel 'buon uomo' che deve dare un'occhiata al materiale che viene usato... Intendo il pigmento della vernice per le strisce pedonali che dovrebbero 'resistere' almeno per un anno e non scomparire dopo nemmeno 6 mesi... ad esempio. Come le buche coperte con catrame o calce che dopo il passaggio di pochi automezzi ritornano allo stato primitivo... (sempre in via Volta all'incrocio di via Giusti ne è l'esempio lampante, )... e così via. Si dice: 'Cosa fatta, capo ha'... Io opterei per 'colpa ha!".
SU