Al Direttore - 07 febbraio 2012, 18:11

Giornata del ricordo la proposta di modifica avanzata da Andrea Gandolfo

Un lettore, il dott.Andrea Gandolfo, ha inviato una lettera al sen.Gabriele Boscetto per proporgli una modifica per quanto riguarda la Giornata del Ricordo.

Andrea Gandolfo

Andrea Gandolfo

Un lettore, il dott.Andrea Gandolfo, ha inviato una lettera al sen.Gabriele Boscetto per proporgli una modifica per quanto riguarda la Giornata del Ricordo.

"In relazione alle imminenti celebrazioni della Giornata del Ricordo, che si terranno in tutta Italia il prossimo 10 febbraio per commemorare la tragedia delle foibe e dell'esodo dei profughi istriani, giuliani e dalmati dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale, vorrei porre alla Sua gentile attenzione una mia modesta proposta che tende a valorizzare un'altra, credo, altrettanto grande "tragedia", che ha riguardato il nostro confine, più o meno nello stesso periodo, ossia la zona di Briga e Tenda e in genere tutto il confine italo-francese interessato dalle, ahimé, dolorose "modifiche" (per non dire mutilazioni) imposteci dal Trattato di Pace del febbraio 1947. Giustamente si è pensato di ricordare la tragedia delle foibe e degli esuli istriani, ma Le assicuro, Lei lo sa sicuramente meglio di me, quanto sia costato, in termini di rinunce e sacrifici, alla nostra popolazione, dover abbandonare terre e beni posseduti per secoli o essere costretti a cambiare forzatamente nazionalità. Anche se indubbiamente si trattò di un fenomeno molto più circoscritto di quello che si verificò al confine giuliano, credo tuttavia che anche ciò che è avvenuto nella nostra zona meriti di essere egualmente celebrato, soprattutto oggi, a distanza di tanti anni, per ricordare alle giovani generazioni, quante e quali sofferenze abbiano patito i nostri nonni e i nostri padri per uno stupido errore politico, una guerra insulsa o per il fatto di trovarsi incolpevolmente dal lato sbagliato della frontiera. Sotto l'aspetto pratico, avrei eventualmente pensato, ma questo è soltanto un dettaglio secondario, di introdurre un piccolo comma aggiuntivo all'articolo 1 della Legge istitutiva della Giornata del Ricordo (n. 92 del 30 marzo 2004), con un riferimento alle perdite territoriali subite dall'Italia lungo il suo confine occidentale e alle conseguenze sociali, economiche, culturali, religiose, e talvolta persino psicologiche, che tali perdite hanno comportato sulle popolazioni della Liguria occidentale, del Piemonte e della Val d'Aosta nel corso dei decenni successivi. Nella speranza che questa mia proposta possa incontrare la Sua approvazione e semmai, in un futuro, anche una qualche realizzazione, colgo l'occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti".

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