"Come tutti ci aspettavamo, dietro proposta del Ministero dell’Interno è stato sciolto il Consiglio comunale di Venimiglia, dopo che l’anno scorso era già stato sciolto quello di Bordighera, per il forte condizionamento esercitato dalla criminalità organizzata. Questa è l’ennesima dimostrazione di come il connubio politica e mafia non sia solamente una prerogativa del Meridione, ma riguardi tutto il territorio nazionale". Ad intervenire sul fatto politico di questi giorni è il Direttivo Politico del PCL di Sanremo-Imperia.
"In questi giorni - continua il comunicato - le forze dell’ordine hanno compiuto numerose operazioni svolte a sgominare le organizzazioni criminali presenti sul territorio. Purtroppo queste operazioni da sole non servono. Fino a che i politici continueranno ad anteporre le logiche personalistiche e gli interessi privati rispetto al bene pubblico ed all’interesse comune la sola attività di repressione del crimine sarà vana.
Nella sua recente visita a Sanremo il portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori, Marco Ferrando, aveva lanciato la parola d’ordine al riguardo: 'No al mercanteggiamento e scambio di favori tra pubblico e privato'. Ma questo non basta, bisogna che i cittadini, che poi liberamente o meno scelgono di eleggere consigli comunali che risultano poi essere soggetti ad infiltrazioni mafiose, si rendano conto che è ora di scegliere il nuovo ed il cambiamento, per una alternativa radicale alla connivenze ed alle convivenze fra il malaffare e la politica".