Questi i commenti dei gruppi di opposizione e di minoranza dell’Amministrazione Scullino, a margine dello scioglimento del Consiglio Comunale di Ventimiglia.
Segretario cittadino del PD Marco Caudano: “Ventimiglia sta attraversando il periodo più buio dal dopoguerra ad oggi. Fino adesso c’è stata la quasi totale indifferenza per queste indagini e poche sono state le voci davvero libere. Noi a Scullino abbiamo sempre il modo di operare, e la mancanza di trasparenza. Creando questre strutture, come Civitas e Ventimiglia Servizi, ha tolto il potere di controllo alle forze politiche, facendo gestire queste cose a due o tre dirigenti di propria fiducia, scavalcando qualsiasi logica di trasparenza".
Domenico De Leo, capogruppo del PD: “Era nell’aria. Le autorità hanno messo a nudo una situazione che esisteva da tempo. Ora comincia la fase difficile, tutti i gruppi del Centro Sinistra e tutti i movimenti, associazioni devono lavorare sodo e impegnarsi per ridare una classe dirigente a questa città, per sostituire questa amministrazione che è nata male ed ha posto le base su scelte sbagliate. Questa è l’amministrazione aziendalista che non dava nessun valore al dialogo ed al confronto, impegnata a conquistare gli spazia anche oltre quelle attribuitegli dalla mano degli elettori”.
Pietro Raschiotti Ventimiglia Nuova: “Un provvedimento di questo genere, difficile da digerire per i cittadini di Ventimiglia, prima che per noi forze dell’Amministrazione. Restano da capire le cause di questo provvedimento e le responsabilità. La città pagherà un prezzo altissimo di immagine. Qui stiamo buttando via il bambino e siamo all’acqua sporca. Il dramma è questo. Ci potranno essere quelli che erano contenti che ce l’avevano con Scullino, ci liberiamo di un Sindaco ma ci liberiamo anche di un ‘amministrazione Comunale che è molto di più di un Sindaco.
Giovanni Foti (Psi) che ritorna sulle mancate dimissioni di Scullino: “E’ grave la testardaggine del Sindaco che aveva detto ‘rimango per il bene della città. Questo dimostra che è rimasto per distruggere la città. Non doveva ritirare le dimissioni se voleva bene alla città. Essere marchiati come città mafiosa, è un grande danno.