Eventi - 01 dicembre 2011, 14:37

Imperia: gli appuntamenti del Circolo Arci Guernica di venerdì 2 e venerdì 9 dicembre

Imperia: gli appuntamenti del Circolo Arci Guernica di venerdì 2 e venerdì 9 dicembre

Domani, venerdì 2 dicembre, alle ore 21.00. presso il Circolo Arci Guernica di Imperia (via Mazzini 15), dopo la Cena popolare alle ore 20, è in programma un incontro-dibattito prendendo spunto da ‘Polvere. Il grande processo all’amianto’ con Bruno Pesce (Associazione Famigliari Vittime Amianto di Casale Monferrato), Diego Quirino e Luca Cavallero (Associazione Voci della Memoria) su ‘Casale Monferrato, 100 anni di avvelenamento da amianto vanno a processo’.

Casale Monferrato, prima città in Italia ad aver bandito la lavorazione dell’amianto nel 1986 ha pagato, sta pagando e pagherà un tributo pesantissimo al materiale lavorato e prodotto dalla multinazionale Eternit che aprì il proprio stabilimento nel 1906: ad oggi sono 1.800 i morti e 400 gli ammalati, buona parte di essi sono cittadini che mai hanno lavorato il minerale killer, 50 sono i nuovi casi registrati ogni anno nonostante la fabbrica della morte sia chiusa oramai da 25 anni. A 80 km da Casale Monferrato, presso il Tribunale di Torino, da due anni si sta svolgendo l’unico tentativo, a livello mondiale, di trovare i responsabili internazionali della catastrofe globale dell’amianto, processo che dovrebbe arrivare a sentenza nei primi mesi del 2012. Gli imputati sono i massimi dirigenti della multinazionale svizzero-belga per i reati di 'disastro ambientale permanente e omissione delle norme di sicurezza'.

Il racconto di 'Polvere. Il Grande Processo dell’Amianto' si snoda attraverso i primi mesi delle udienze del processo penale contro i grandi padroni internazionali dell’amianto, in corso a Torino, dove una comunità intera, quella della piccola città di Casale Monferrato, in Piemonte, lotta per ottenere giustizia per i suoi morti, ex operai e semplici cittadini. Poi una finestra si apre, e da qualche parte nel mondo, un po’ più lontano e sotto un altro cielo, in Brasile e in India, industriali e attivisti, trasportatori e operai, replicano davanti ai nostri occhi, oggi, l’eterno gioco delle parti, rimpallandosi certezze, silenzi e mezze verità e, purtroppo, bugie che verranno pagate a caro prezzo.

Per approfondimenti: www.vocidellamemoria.org - www.afeva.it

 

Mentre il venerdì seguente, 9 dicembre, spettacolo ‘Miles Gloriosus. Ovvero morire d’uranio impoverito’ (Premio Calandra 2011). Testo, drammaturgia e regia di Antonello Taurino. Con Antonello Taurino, già in TV alla trasmissione Zelig, e Orazio Attanasio.

Una storia di soldati, di misteri, di morti e di colpe. Di malati, Tribunali ed assurdità. Ma proprio perciò, chi meglio di due cialtroni può raccontarla? Anzi no: due storie.  La prima: una delle pagine più oscure e incredibili della recente cronaca italiana, ricostruita dopo lunga e dettagliata documentazione: eppure si stenta a crederci. Soldati che tornano dalle missioni e muoiono poco a poco, senza assistenza, sparsi nel tempo e nello spazio. Le vittime dell’uranio impoverito nelle guerre degli anni ’90 sono lontane dal clamore retorico del patriottismo nostrano.. Tanti, tantissimi morti. Dimenticati. Di serie B.


Che è successo? Solo superficialità? E poi due teatranti scapocchioni. Buttano lì idee sul loro nuovo spettacolo: ‘Dovremmo fare qualcosa d’impegno civile.. qualcosa di cui non parla nessuno!’. ‘E certo, sennò, che lo fai a fa’ il teatro civile?’. Si, ma che storia scegliere, se ogni tragedia italiana è già stata raccontata a teatro da qualcun altro? O meglio, se già se l’è prese tutte… LUI!.. Lui.. lui'.

Info: 331 1143004.

A. Gu.

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