"E’ giunto il momento dell’avvio dell’attività per il moderno reparto da 18 letti di ortopedia-protesica del Santa Maria di Misericordia di Albenga. Dopo la presentazione del progetto del nuovo settore a gestione privata a dirigenti, medici e personale dell’ospedale ingauno, infatti, il reparto ha avviato stamane la propria attività: in un momento complicato per le tensioni dovute alla difficile situazione finanziaria della sanità ligure si amplia l’offerta sanitaria alla popolazione.
E’ questa la prima fase di una importante ed innovativa collaborazione tra il mondo della sanità pubblica con quella della sanità privata, rappresentata in questo caso dal Gruppo Sanità Ligure (GLS) che gestirà la struttura.
Tra le discipline/prestazioni particolarmente critiche a livello regionale nell’analisi del fenomeno della mobilità passiva, le così dette “fughe”, persiste l’Ortopedia e nello specifico gli interventi di chirurgia protesica di anca e ginocchio e l’artroscopia di spalla e ginocchio. Conseguente quindi la necessità di riorganizzare l’offerta di queste prestazioni, individuando specifici poli ortopedici sul territorio ligure come quello di Albenga/Pietra Ligure.
«Sono ben 3.400 i cittadini liguri che eseguono trasferte fuori regione per farsi operare in strutture private, 900 dei quali sono savonesi. È intento dell’Asl 2 contenere questa migrazione sanitaria - ha spiegato il direttore generale dell’azienda sanitaria Flavio Neirotti - facendo in modo che si attui un recupero dei pazienti bisognosi di interventi ortopedici. Un vantaggio in termini di bilancio per la sanità regionale, con evidenti effetti sociali quali la possibilità della vicinanza con i parenti, la garanzia di poter effettuare presso il territorio di residenza l’intero percorso chirurgico/riabilitativo e un’opportunità anche per l’indotto dell’economia locale oltre che per l’azienda stessa, che potrà diventare a sua volta erogatrice di servizi».
Dal 1 febbraio prossimo inoltre saranno trasferiti presso il nosocomio albenganese i pazienti ricoverati presso la RSA di Alassio e verrà collocata nel presidio anche la Dialisi del plesso alassino.
Questo nuovo progetto di “sperimentazione gestionale” garantirà in primis il mantenimento dell’attività istituzionale di chirurgia ortopedica attualmente svolta. Sempre il direttore generale rassicura infatti che “non ci sarà un ridimensionamento dell’attività protesica realizzata all’interno della Asl (in particolare nel reparto del nosocomio pietrese)”.
Un progetto da oltre sei milioni di euro l'anno per nove anni, legato a un obiettivo: operare oltre mille persone l'anno per mettere un argine alle fughe dei liguri che vanno nelle cliniche private del Piemonte e della Lombardia per le protesi d'anca e di ginocchio (i cittadini non pagano, ma Regione Liguria provvede a rimborsare le prestazioni alle altre regioni).
Ovviamente per raggiungere un obiettivo così ambizioso è stato necessario radunare un team di riconosciuti specialisti che garantiranno, secondo gli accordi, l’esclusività ad operare i pazienti residenti nel territorio della ASL2 unicamente nella la Struttura di Albenga.
I cittadini della ASL2, mantenendo la gratuità della prestazione, beneficeranno quindi di una nuova offerta di prestazioni ortopediche che intende garantire tra l’altro un miglioramento del comfort assistenziale, evitando spostamenti spesso gravosi di tutto il nucleo familiare.
Tale modello di collaborazione pubblico/privato, rappresenta un approccio innovativo e moderno, che coinvolge aziende del territorio, per rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini; una risposta positiva alla crisi economica che coinvolge in particolar modo la sanità ligure."