Politica - 18 novembre 2011, 01:01

Sanremo: Lupi "L'Ucflor non rappresenta più nessuno, sembra quei giapponesi che non si sono accorti che la guerra è finita"

L'Ucflor è stata al centro della discussione finale del consiglio comunale di Sanremo. Duri gli interventi della maggioranza nei confronti della cooperativa che gestisce il mercato dei fiori. Faraldi (Pd) "Bisogna dare dei soldi alla floricoltura, le parole non servono".

Marco Lupi (Lega Nord)

Marco Lupi (Lega Nord)

Il consiglio comunale, in chiusura di seduta, ha affrontato la pratica relativa alla designazione dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale in seno alla Commissione Consultiva Mercato dei Fiori. L'assessore alle società partecipate Solerio ha illustrato la composizione della commissione: il sindaco, due consiglieri comunali, tre esperti indicati dalle associazioni di categoria dei produttori, due indicati dalle associazoni dei commercianti ed esportatori fiori, uno dalle associazioni della cooperazione, uno designato dal distretto floricolo del ponente, uno dall'associazione naz floricoltori ed ibridatori.

"Tutte le associazioni hanno già indicato i nomi in questione - ha detto l'assessore Franco Solerio - tocca ora al consiglio comunale fornire i propri due nomi". Maggioranza ed opposizione hanno così proposto i nomi di Nicolino Del Sole (Lega Nord) ed Alberto Biancheri (Progetto Sanremo). La discussione si è presto allargata al tema più generale della floricoltura e, in particolare, della gestione dell'Ucflor.

"Questa commissione ha lo scopo di collaborare con le associazioni e di vigilare sul piano operativo - ha detto Alberto Biancheri - L'impegno deve essere quello di sconfinare un po' e cercare di capire bene cosa stia accadendo. Il servizio asta e deposito è stato chiuso. Sono servizi, compresi anche nella convenzione, nati grazie a nostro contributo della giunta Borea, che erano molto importanti per il mondo produttivo. Oggi l'ente gestore è in grossa difficoltà e per questo era nata l'associazione Nostro Mercato per sensibilizzare e raccogliere soldi per la famosa vertenza Maltauro. Ne sono stati raccolti 120 mila euro, con l'adesione di circa 110 persone, contro i 200 che si era posto come obiettivo. Questa associazione - prosegue Biancheri - aveva anche il compito di dare imput all'Ucflor. Secondo me il Comune non è voluto entrare nei dettagli della situazione. Quello che interessa a noi non è tanto l'ente gestore ma i produttori. Per questo propongo un ordine del giorno per avviare con la massima urgenza un confronto con l'ente gestore per riavviare la piena funzionalità dei servizi, tenuto conto che il Comune aveva provveduto anche finanziariamente alla loro attivazione. Quindi serve un incontro per risolvere il problema. Dobbiamo anche convocare presto un consiglio comunale sulla floricoltura".

"Forse non sono stati messi in atto strategie necessarie per portare benefici dovuti - ha detto Nicolino Del Sole della Lega Nord - Con l'ente gestore ci sono stati diversi confronti, ma non c'è mai stata da parte dei vertici dell'Ucflor un'assunzione di responsabilità facendo un passo indietro. Se così fosse stato, con la richiesta di un supporto esterno, avrebbe fatto in modo che la situazione attuale non si venisse a creare. Il non rispetto dei contenuti della convenzione, con la chiusura dei servizi citati, è stato l'ennesimo sgarbo fatto e l'ennesima testimonianza che i vertici dell'ucflor utilizzano le difficoltà floricoltura per dare contro all'Amministrazione - conclude Del Sole - rispetto invece ad una malagestio messa in atto fino ad oggi".

"Questa è una cooperativa che si è trovata in forte difficoltà non per la Maltauro - ha detto il presidente del consiglio comunale Marco Lupi della Lega Nord - , ma per una gestione errata, come detto da diverse relazioni di supervisori, come la Lega Cooperativa che certifica i bilanci o i revisori dei conti. La morte dell'Ucflor non la fa quest'Amministrazione o la Lega Nord o il Pdl, ma è il mercato stesso con i suoi produttori. Quando quest'estate l'Ucflor ha, infatti, chiesto l'unione degli addetti ai lavori, io volevo chiedere l'intervento della protezione civile perchè essendo 6000 imprese mi aspettavo un'adunata di almeno 10-12 mila persone - prosegue con ironia Lupi - Invece si sono presentate solo 74 persone. Allora vuol dire che non c'è fiducia e che l'Ucflor non si è mai cofnrontata sul mondo floricolo, e la prima volta che lo ha fatto la risposta è stata zero. Quindi l'Ucflor non rappresenta più i produttori e la filiera floricola, ma neanche i dipendenti perchè i sindacati hanno mandato al sindaco una disanima fatta da loro stessi sulla situazione Ucflor. In questa criticano la gestione, ricordano che i soldi dell'asta sono il loro tfr, e giungono alal conclusione che si dichiarano pronti a gestire il periodo di transizione dall'Ucflor alla nuova situazione di gestione garantendone così la continuità. Le chiusure come l'asta sono state prese contro il parere dei lavoratori e dei sindacati. Quindi mi sembrano i giapponesi chiusi nelle loro isole che non si sono accorti che la guerra era finita. Per questo invitiamo il sindaco a valutare la fattibilità della proposta dei dipendenti".

"L'Amministrazione Comunale ha dato una collaborazione pari a zero, non scucendo neanche un euro e non facendo nulla per l'asta e per il deposito - ha controbattuto Leandro Faraldi del Partito Democratico - Il Comune ha solo criticato l'Ucflor. L'asta è calata da 180 mila euro a 25 mila euro, con il messaggio che quella cooperativa non avrebbe potuto pagare i fornitori. La prospettiva è che l'Ucflor fallirà e i nostri produttori non andranno più sul plateatico perchè tutto passa attraverso i magazzini. L'Amministrazione Borea aveva invece messo soldi nel mercato. Sono dubbioso sull'ordine del giorno. Bisogna invece tirarsi su le maniche, metterci delle risorse ed arrivare a giugno, altrimenti l'abitudine sarà persa per sempre. Abbiamo dato soldi a tutti come Sanremo Promotion e Casinò, al mondo floricolo neghiamo una fideiussione per arrivare a luglio. Questa Amministrazione aveva stanziato 80 mila euro per l'istituto regionale per la floricoltura, e non ne ha dato neanche uno, aveva 120 mila euro per il consorzio in agricoltura che non esiste più e i soldi sono stati spesi in altri enti. Le capacità per gestire il frigo ci sono dentro l'Ucflor, non ci sono solo le capacità economiche per portarlo avanti. Io voglio difendere il mercato come posto dove conferire il prodotto - conclude Faraldi - Bisogna dare del grano, le parole non servono".

Mentre gli ordini del giorno sono stati ritirati, in attesa di una seduta monotematica, il consiglio comunale, nella votazione finale (VEDI FOTO ALLEGATE), ha così nominato come propri rappresentanti in seno alla Commissione Consultiva Mercato dei Fiori i consiglieri Nicolino Del Sole e Alberto Biancheri.

Federico Marchi

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