Delegazioni di quindici Paesi domani 17 novembre 2011 ore 17 a Imperia per l’atto conclusivo del Forum Dieta Mediterranea che di fatto alza il sipario su Olioliva 2011, la rassegna dedicata all’olio extravergine appena franto che si terrà nel cuore della città dal 18 al 20 di novembre.
Si torna a parlare di Dieta mediterranea come patrimonio mondiale, per valorizzare il ruolo che l’olio extravergine in essa riveste. Dopo la prima fase andata in scena a maggio di quest’anno il Forum, dal 17 al 19 novembre, dedicherà spazio alle tesi elaborate dai gruppi di lavoro che hanno partecipato al meeting imperiese. L’Auditorium e le sale della Camera di Commercio di Imperia ospiteranno la presentazione delle relazioni per ciascun tema scientifico a cura di esperti relatori nazionali ed internazionali e, al termine, sarà presentata la relazione finale per arrivare a formulare un modello condiviso di Dieta Mediterranea.
L’inizio dei lavori è fissato alle ore 17 presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia saranno aperti dal presidente dell’ente camerale Franco Amadeo. Seguiranno i saluti del sindaco di Imperia, Paolo Strescino, del presidente dell’amministrazione provinciale Luigi Sappa e dell’assessore regionale Giovanni Barbagallo.
Il programma prevede poi gli interventi di: Enrico Lupi, presidente dell’associazione Nazionale Città dell’Olio; Riccardo Garosci, Commissione Scuola e Cibo del Miur; Angelo Tortorelli, presidente Camera Commercio Matera. Si entrerà poi nel vivo della mission Dieta Mediterranea con l’illustrazione dei programma–lavori del Forum da parte del Comitato Scientifico. Prenderanno la parola: Giovanni Puglisi, presidente Commissione Nazionale Unesco; Shimon Lavee, professore emerito dell’Università di Gerusalemme; Dimitrios Maniatakis, presidente Fondazione Maniatakeion.
Nella giornata di venerdì 18 novembre ci sarà la firma dello Statuto di costituzione della Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo e le sessioni dei diversi Working Groups. Sabato 19 novembre le conclusioni con la presentazione del progetto di Disciplinare sull’uso della Dieta Mediterranea patrimonio dell’umanità e il lancio della candidatura del paesaggio olivicolo mediterraneo quale patrimonio Unesco.
Il progetto, che ha ottenuto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, mette per la prima volta a confronto quindici Paesi delle due sponde del Mare Nostrum. Al simposio prendono parte Slovenia, Croazia, Albania, Montenegro, Grecia, Turchia, Libano, Israele, Tunisia, Algeria, Marocco, Francia, Spagna, Portogallo ed ovviamente l’Italia. Una filosofia comune che parte dal recente inserimento della Dieta Mediterranea nella lista dell’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, abbracciando con questo riconoscimento la cultura, la storia, le tradizioni di un unico popolo, quello che si affaccia sul “Mare di mezzo”.
«Imperia si candida ancora una volta a diventare il riferimento culturale per la Dieta Mediterranea e per il suo principale protagonista, l’olio extravergine d’oliva – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio, Franco Amadeo – la nostra sfida guarda alla valorizzazione della qualità, penso che qui sia nato il primo Consorzio di tutela della Dop e qui è nato l’Onaoo, l’Organizzazione Mondiale degli Assaggiatori di Olio d’Oliva. Radici, tradizioni e uno sguardo al futuro e all’imprenditorialità rispettosa del territorio. Enogastronomia di qualità, sviluppo dell’entroterra, mantenimento delle produzioni tipiche, inserite in un circuito codificato e ben valorizzato di strade di prodotto e di cultura, rappresentano una sfida per il made in Italy e per questo Paese».
Una filosofia che la città di Imperia, da sempre considerata capitale della cultura legata all’olio extravergine, porta avanti da tempo. Nel 1983 la Camera di Commercio di Imperia, in collaborazione con il Comune, la Provincia di Imperia e la Regione Liguria avevano infatti organizzato il I Convegno Internazionale Cultura e Storia dell’Alimentazione Mediterranea e oggi, con questo simposio dal respiro internazionale, l’idea che si vuole ribadire è quella della promozione e valorizzazione della dieta, del suo valore intrinseco, legato anche alla tradizione, alla storia, alla cultura e al paesaggio.
«In questo secondo atto entreremo nel concreto – spiega il presidente dell’Associazione Nazionale città dell’Olio, Enrico Lupi, vicepresidente della Camera –. Le relazioni finali contengono tutte le basi per formulare un vero e proprio “cartello della Dieta Mediterranea”, con competenze di tipo sociale, scientifico, tecnico ma anche storico e politico. Imperia si pone quindi come baricentro di questo nuovo impulso, un punto di riferimento sul tema, accogliendo il meglio di quanto i paesi che si affacciano sul Mediterraneo sono in grado di offrire, ideale connubio che unisce stile di vita alimentare e trasmissione di valori e culture».
Nei dettagli il Forum di novembre porterà sul tavolo i temi che hanno contraddistinto la prima fase dell’evento:
- Dieta mediterranea patrimonio culturale immateriale dell’umanità;
- Olio extra vergine di oliva, alimento fondamentale della dieta mediterranea;
- I territori del cibo: le città dell’olio del Mediterraneo;
- L’Olivo e l’Uliveto, valore paesaggistico;
- La dieta mediterranea come strumento di marketing;
- L’alimentazione mediterranea come valore salutistico;
- Dieta Mediterranea: elemento di educazione alimentare;
- L’olio di oliva mediterraneo, paesaggi da tutelare;
tradizioni e conoscenze da tramandare;
- Tavolo Dieta Mediterranea e Comunicazione;
- Azioni di valorizzazione delle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche tipiche italiane.