Politica - 10 novembre 2011, 14:26

Imperia: vicenda Seris, le proposte di Sinistra Ecologia Libertà "per uscire da questa situazione"

"Crediamo sia necessaria una riorganizzazione radicale dei servizi, in cui almeno quelli più importanti siano affidati alla gestione diretta del Comune"

Imperia: vicenda Seris, le proposte di Sinistra Ecologia Libertà "per uscire da questa situazione"

"Il dibattito scatenato dalla decisione dell’Amministrazione Strescino di procedere alla privatizzazione dei servizi offerti dalla Seris srl ha fatto emergere, da un lato, la volontà del centrodestra di procedere allo smantellamento di ogni forma di servizio pubblico (a livello nazionale come a livello locale) e, dall’altro lato, la diffusa consapevolezza tra i cittadini e i genitori che la privatizzazione non porterebbe ad altro che a servizi peggiori e più cari". Ad intervenire sull'argomento delle mense, sottoponendo alcune proposte, è il Circolo Sinistra Ecologia Libertà Imperia, che spiega: "Ma, questo dibattito, può diventare l’occasione per costruire un nuovo modello pubblico di gestione del servizio mense e dei servizi educativi  che sappia riportare al centro dell’attenzione il cittadino e la qualità del servizio. Un modello virtuoso che sappia far tesoro degli esempi di 'eccellenze' disseminati per l’Italia e diventi paradigma di un nuovo rapporto tra l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza. 

Devono essere tre, secondo noi, i pilastri  sui quali ripensare il servizio, che deve essere di Qualità, Democratico e Pubblico. Parlare di Qualità significa non soltanto garantire la sicurezza dei prodotti forniti, ma significa individuare percorsi che valorizzino le specificità locali e possano contribuire all’educazione alimentare degli scolari. Per questo è necessario introdurre nelle mense prodotti biologici e a 'km 0', attraverso un rapporto diretto  con i produttori  locali. Questo permetterebbe, da un lato, un maggiore controllo sulla provenienza e sulla bontà dei prodotti e, dall’altro, rappresenterebbe un volano per le attività agricole e gastronomiche del nostro territorio.


Parlare di Democrazia vuol dire individuare forme di partecipazione dei genitori alle scelte riguardanti il servizio mensa. Questo si traduce, ad esempio, nella collaborazione con le famiglie nella stesura dei  menu e nella comunicazione puntuale degli stessi e nella creazione di comitati di controllo dei genitori per valutare la qualità del servizio. Pensiamo sia inoltre necessario una rimodulazione delle tariffe sulla base della posizione ISEE, in modo da favorire quelle famiglie che, in un periodo di crisi come quello attuale, hanno difficoltà a sostenere l’intero costo del buono mensa.

Parlare di Pubblico, infine, significa riconoscere l’importanza centrale che le mense e i servizi educativi ricoprono nella comunità cittadina: beni pubblici che non possono essere demandati alle logiche commerciali di soggetti privati. Già la 'soluzione Seris' rappresentò un primo disimpegno del Comune verso i servizi mensa e educativi; questa soluzione ora non è più sostenibile. Crediamo sia necessaria una riorganizzazione radicale dei servizi, in cui almeno quelli più importanti (cucina, acquisto e controllo qualità, servizi educativi) siano affidati alla gestione diretta del Comune. 

Sinistra Ecologia Libertà, assieme al resto dell’opposizione, è promotrice di una petizione che traccia le linee per uscire positivamente da questa vicenda. Ci auguriamo che l’Amministrazione possa tornare sulle sue posizioni e confrontarsi con le opposizioni in Consiglio Comunale e con i genitori per definire in maniera radicalmente diversa il futuro dei servizi educativi e delle mense scolastiche".

A. Gu.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU