E' fatta.(Come no) C'è anche l'apposito protocollo per la legalità (diversamente che per tutte le altre opere) e soprattutto la predisposizione in quest'era di vacche snelle, a mettere il sigillo sull'extragettito di IVA della piattaforma stessa, che anzichè finire nelle casse dell'erario farebbe ciao con la mano, per infilarsi in quelle di Maersk, GLF, Techint & fornitori
Un applauso arriverà certamente anche dalla Corte dei Conti, dove alcuni locali contano su un qualche "maniglia" che sarà certo disposta a giocarsi la faccia sottoscrivendo un mancato guadagno pubblico da 300 milioncini, per un opera che le amministrazioni locali non vogliono, sulla quale pende un signor ricorso del Prof. Daniele Granara, e sulla cui utilità, con Voltri a pochi gradi a dritta, aleggia più d'una perplessità. Per dirla light.
Come del resto sul gruppetto di promotori che vede un'autorità pubblica - lautamente retribuita - nelle vesti di principale promoter dell'ennesimo cementone, non pago di quel che si respirano Savona e Vado dagli imponenti fumaioli di navi da crociera e da trasporto.
Capiamo il costruttore, che dopo l'eterno MOSE di Venezia non vede l'ora; capiamo l'esercente, che si ritrova un comodo magazzino a mare, un po' meno chi dovrebbe occuparsi degli interessi del pubblico pagante, che a parte sparate & annunci, si faticano un poco a cogliere.
Francamente.