Anche l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus, sezione provinciale di Imperia, partecipa alla 'Marcia della Pace'. Domenica prossima si svolgerà, da Perugia ad Assisi, la memorabile 'Marcia della Pace' alla quale quest'anno prenderà parte un gruppo di 30 persone (tra non vedenti e accompagnatori) dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus della sezione provinciale di Imperia.
Il programma prevede, oltre la partecipazione alla Marcia la cui partenza è prevista da Perugia per le 9 e l'arrivo ad Assisi programmato per le 17,, la visita di Gubbio (antica città dell'Umbria meravigliosamente conservata nei secoli mantenendo intatta tutta la ricchezza dei monumenti che testimoniano il suo glorioso passato), la visita di Assisi (città che ha dato i natali a san Francesco e santa Chiara e che si è imposta all’attenzione mondiale come centro universale del messaggio francescano di pace e fratellanza. Assisi, oltre ad essere un luogo di straordinaria spiritualità, è uno stupendo centro di impronta medievale) e per finire visita dedicata alla città di Perugia, capoluogo della regione, città d'arte e che ospita un'antica Università degli studi, fondata nel 1308, oltre che la maggiore Università per stranieri d'Italia.
La Marcia della Pace si snoda lungo 24 Km d'amore verso Assisi...Un corteo di persone raggiunge la città della pace, partendo dal centro storico di Perugia in un itinerario di circa 8 ore di cammino. La manifestazione ha il nobile obiettivo di diffondere il significato e l'importanza della pace nel mondo. La Direzione Nazionale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus, per riaffermare la tenace volontà di piena integrazione ed assoluta parità di opportunità e diritti in tutti i campi della società, ha deciso di aderire ufficialmente alla Marcia della Pace e di partecipare con il maggior numero di soci delle nostre Sezioni all'evento.
"La prossima manifestazione - scrivono i partecipanti imperiesi - è un'ottima occasione per informare la cittadinanza dei pericoli che il mondo della disabilità corre... infatti, la manovra del Governo, gia' approvata dal Senato e ora all'esame della Camera dei Deputati, penalizza fortemente la disabilità con i tagli lineari al Fondo sociale, alla non autosufficienza, al budget per il Servizio Civile Volontario, al Fondo per l'occupazione dei disabili, etc., ma il Disegno di legge 4566 'Norme per la riqualificazione e il riordino della spesa in materia sociale', contiene principi che, se attuati, farebbero tornare il mondo della disabilità al Medioevo con il rischio dell'emarginazione e dell'esclusione sociale. In particolare, si tende sostanzialmente ad azzerare l'indennità di accompagnamento, erogata dallo Stato al titolo della minorazione, per metterla a carico delle Regioni che la erogherebbero non tanto in base ai bisogni della persona disabile quanto alle disponibilità economiche, con il risultato che avremmo indennità di accompagnamento diverse da Regione a Regione: più alte nelle Regioni ricche, più basse in quelle povere. Tutto questo non è accettabile, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti difenderà con le unghie e con i denti l'indennita' di accompagnamento al titolo della minorazione: una delle più belle pagine del Parlamento italiano che ha sancito un alto principio di civiltà giuridica che trova il suo fondamento in alcuni articoli della Costituzione: art. 2 (dovere della solidarietà), art. 3 (pari opportunità sulla base dell'uguaglianza), art. 32 (diritto delle persone alla salute), art. 38 (diritto all'assistenza dei cittadini inabili al lavoro). Diciamo un si' grande come una casa alla lotta ai falsi invalidi, ci siamo costituiti parte civile nei processi penali ogni volta che ne abbiamo avuto l'occasione; ma diciamo un no grande come una città alla esclusione sociale degli invalidi veri!"
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