Politica - 14 luglio 2011, 13:57

Sanremo: sicurezza in città, Futuro e Libertà per l'Italia replica a Marco Lupi (Lega)

Castagnino: "Interveniamo in merito a quanto espresso dal presidente del consiglio matuziano contestando le sue affermazioni in tema di sicurezza"

Francesco Castagnino

Francesco Castagnino

"Ci sia consentito iniziare questo breve intervento con l'espressione del nostro sincero e sentito cordoglio rivolto ai familiari di Roberto Marchini. Il ventottenne caporalmaggiore, parà della Folgore, caduto in Afghanistan". Ad intervenire sono Francesco Castagnino, Presidente circolo di Sanremo e membro esecutivo provinciale e regionale, Roberto Pardini e Giovanni Calvi, Dirigenti Ambiente, Sicurezza e Viabilità di Fututro e Libertà per l'Italia.

"Non è assolutamente nostra intenzione strumentalizzare questo atroce evento ma non ci possiamo esimere dallo stigmatizzare come, quasi contemporaneamente, abbiamo potuto assistere, attraverso gli organi di informazione, all'ennesimo episodio di vilipendio alla nostra Patria ed al nostro Tricolore del quale si sono resi tristi protagonisti  esponenti della Lega Nord tra cui alcuni Ministri della Repubblica.

Tornando alla politica locale, a margine dell'avvenuta approvazione da parte del consiglio comunale di Sanremo del bilancio preventivo, desideriamo intervenire relativamente a quanto espresso dal presidente del consiglio stesso, guarda caso anche lui leghista 'doc', in particolare contestando le sue affermazioni in tema di sicurezza.

Vero e proprio cavallo di battaglia in campagna elettorale ed, a nostro giudizio, prinicipale fallimento di questa maggioranza. L'esponente leghista ha innanzitutto esaltato i successi del 'suo' ministro dell'interno con particolare riferimento all'emergenza 'Lampedusa'. Evidentemente considera un successo l'aver compiuto una sorta di 'maxi-sanatoria' che ha visto concedere immediatamente migliaia di permessi temporanei di soggiorno a profughi o clandestini che fossero.

Il ministro in questione, che oltre al da lui ricordato accordo con la Tunisia, evidentemente non ha pensato di rapportarsi con i partners europei, ad esempio con le competenti autorità transalpine, convinto, bontà sua,  che fosse sufficiente possedere quel documento per poter, oltre a muoversi indisturbati sul nostro suolo, raggiungere facilmente la Francia. Bastava percorrere pochi chilometri e constatare di persona la situazione prodottasi nella vicina Ventimiglia grazie ai, peraltro legittimi, respingimenti, operati da Gendarmerie e Police Nationale Francaises.

Ci permettiamo inoltre di consigliare al presidente del consiglio comunale di leggere le continue inchieste giornalistiche piuttosto che gli esaustivi  comunicati dei sindacati di polizia, che costantemente riceviamo, per avere un quadro preciso e puntuale della situazione nella quale versa il Corpo stesso. Apprenderebbe così di commissariati sotto 'sfratto', di migliaia di 'volanti' in attesa di riparazione, di un debito di 26 milioni di euro per i rifornimenti di benzina che ormai viene contingentata, di mancanze di divise, di anfibi, di computer, di fogli per le denunce, di sapone, di carta igienica, di tagli sulla necessaria formazione professionale. Si giunge alla conclusione secondo la quale il confronto è con un governo che, come da loro stessi attestato,  'pugnala alle spalle' le forze dell'ordine. Sono pazzi o visionari? Certamente NO! Sono solamente persone che in silenzio lavorano a testa bassa ed ottengono, grandi risultati nella lotta alla criminalità.

Il suddetto presidente del consiglio comunale, sicuramente preso da mille impegni istituzionali, non ha molto probabilmente il tempo di dedicarsi una passeggiata (in questo periodo è consigliabile quella notturna dalle parti di Via Peiranze dove potrebbe incontrare le tanto amate 'ronde') od informarsi quotidiamente e su ogni canale informativo per comprendere come a Sanremo, nonostante i numeri  certamente reali forniti dalla Questura e snocciolati in assise,  e tralasciando in questa occasione il fenomeno macro-criminoso, abbondino furti, rapine, risse, spaccio, vendita abusiva ed altri riprovevoli eventi che hanno visto una vera e propria recrudescenza  in questi ultimi 2 anni.

Quale spiegazione di questa apparente contraddizione potremmo pensare che, come provato, in seguito ad un aumento esponenziale dei fenomeni, possano calare le denunce degli stessi. O il Presidente Lupi pensa che se, paradossalmente, nessuno si iscrivesse ai Centri per l'Impiego, magari per mancanza di fiducia, ciò significherebbe che si sia sconfitta definitivamente la piaga della disoccupazione.

Noi non cesseremo mai di sostenere e ringraziare donne e uomini delle forze dell'ordine che, pur convivendo con tutte le difficoltà descritte, operano con dedizione nell'interesse supremo della sicurezza dei cittadini e non certamente per far fare 'bella figura' a chi certamente non la merita".

A. Gu.

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