Sanremo: situazione dello sport, Marco Ardoino "Manca la cultura sportiva!"

"Alcuni anni or sono Ezio Caboni mi propose di entrare a far parte dei dirigenti dell’Argentina Arma, società di calcio dilettantistica. Accettai immediatamente perché avevo finalmente la possibilità di restituire ai giovani quello che il mitico dirigente della Carlin’s Sergio D’Andrea aveva dato a me e a molti giovani sanremesi. Per alcuni anni ho pensato che Ezio mi aveva fatto un regalo fantastico. Poi col tempo ho scoperto quanto fosse brutto il calcio, attraversato da personaggi squallidi e inaffidabili. Già allora cercavo di portare avanti un progetto molto semplice: creare una società polisportiva per dare ai giovani la possibilità di praticare altri sport, non solo il calcio. Un giorno ero in segreteria e ricevo una telefona da un responsabile del CONI che chiedeva se l’Argentina Calcio poteva mettere a disposizione il campo in erba per una dimostrazione del gioco del rugby per ragazzini di età compresa tra gli otto e dieci anni. La società non concesse il campo perché quei ragazzini potevano rovinare il manto erboso.

A Sanremo quando si parla di sport si parla solo di calcio. Le altre discipline, eppure sono tante, non sono nemmeno conosciute. I ragazzini giocano a calcio, le ragazze a pallavolo. Basta, finito il film. Ed abbiamo un Sindaco che promette soldi e tanti alla Sanremese, ma non abbiamo una palestra decente dove far giocare le ragazze a pallavolo. Parliamo sempre dei nostri campioni locali di calcio, ma l’unico campione sanremese in circolazione gioca a baseball in America. Ed avevamo una grande squadra di baseball che giocava ai massimi livelli nazionali. Che fine ha fatto? Mi sono indignato recentemente quando c’è stata la manfrina in consiglio comunale per intestare il campo di baseball a Ceccoli. Non credo che lui volesse questo omaggio, sono sicuro che lui, essendo vero uomo di sport, avrebbe preferito ottenere dal Comune i mezzi per continuare a mantenere il baseball sanremese ai livelli che gli competevano. Ma far questo richiede una cosa semplicissima: avere cultura sportiva. A Sanremo questa è un’emerita sconosciuta.

Marco Ardoino".