Il primo ad intervenire è stato il consigliere d'opposizione, ed ex sindaco di Sanremo, Claudio Borea. "Questo è un bilancio di quasi metà mandato e definisce quello che, con il triennale 2011 / 2013, si farà nei prossimi tre anni - ha detto - Vedo nei capitoli di spesa una sorta di copia e incolla sia per il 2011 rispetto al 2010, sia per quel che riguarda i prossimi anni, in cui non si intravvede nessun tipo di cambiamento. Quindi questa riformulazione delle risorse e questo cambiamento, obiettivi che l'Amministrazione Zoccarato si era data, non trovano nel bilancio alcuna risposta. Nulla cambia e tutto rimane immobile".
"Nel bilancio vediamo che 1,8 milioni, pari a quasi il 2%, viene destinato all'illuminazione pubblica - prosegue Borea - Poi si legge che 600 mila euro vengono dati all'Amaie per cambiare le lampadine. E' ragionevole ? Quante lampadine al giorno vengono cambiate ? Si spendono sei milioni di vecchie lire al giorno per cambiare le lampadine. Un bilancio di pervisione così fa ridere, sarebbe meglio ritirare la pratica per rifarla meglio tanto c'è ancora tempo. Ci sono quasi 100 milioni di euro di mutui nei prossimi anni per finanziare la spesa corrente, non per realizzare progetti come un Palasport. Vorrei poi avere chiarimenti dagli assessori al bilancio e all'urbanistica - conclude Borea - lo scorso anno infatti abbiamo incassato 1,8 milioni di oneri di urbanizzazione, nel 2013 ne prevedete 12 milioni ! Dieci volte tanto !".
"In questo bilancio non c'è nessuna visione futura - ha detto il consigliere del Pd Leandro Faraldi - il coordinatore cittadino del Pdl Marco Cambiaso dice che l'Amministrazione Borea non ha rispettato gli equilibri di bilancio e che sono stati lasciati dei debiti. Questa è una stupidaggine. Leggiamo nel documento finanziario che prevedete 18 milioni di dismissioni, noi abbiamo delle alternative concrete a questa decisione che non condividiamo. Fare dismissioni vuol dire vendere il patrimonio pubblico".
"Una delle soluzioni - spiega Faraldi - sarebbe il mancato recupero degli introiti sulle seconde case pari a 300 mila euro l'anno, pari ad oltre un milione dal 2009 ad oggi. Questo è andare a mettere le mani nelle tasche a chi non paga le tasche, non metterle a chi le paga già con gli aumenti di tarsu ed introduzione di Irpef. Per la Sanremo Promotion sono strabiliato dalle previsioni. Ad oggi la società costa 300 mila euro l'anno. Dal 2012 gli concedete l'usufrutto del Palafiori e quindi dovrà pagare un milione l'anno per pagare il mutuo. La Promotion, per il suo piano strategico, ha speso 100 mila euro per farsi dire da un'azienda specializzata cosa farà, quindi si è già portata avanti con le spese. Si dice in quel piano che si aprirà una galleria commerciale, quindi si farà concorrenza ai nostri commercianti&quo
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