Politica - 20 giugno 2011, 16:03

Nuove polemiche dal comitato "Perchè la Pigna è Sanremo" contro i membri rinunciatari

Nuove polemiche dal comitato "Perchè la Pigna è Sanremo" contro i membri rinunciatari

Il Direttivo in carica del Comitato di Quartiere “Perché la Pigna è Sanremo” replica alle parole di Gianni Campanelli, l'ex presidente e dei tre ex Consiglieri  Laura Campanelli, Segretaria, Luciana Rovere, Lorenzo Borin, tutti loro hanno voluto lasciare il Comitato.

"In data 13.06 u.s. sulla base dei fatti verificatisi durante la riunione di Direttivo del 01.06 u.s., ma risalenti anche a circostanze precedenti già verificatesi, il Direttivo deliberava la ratifica urgente (già manifestata dagli interessati stessi del resto, con modalità tanto discutibili quanto irregolari) delle dimissioni di Gianni Campanelli dall’incarico di Presidente e di Laura Campanelli dall’incarico di Segretaria, stante un atto unanime di sfiducia per atti gravi ed irresponsabili verso gli Iscritti, membri del Direttivo e quindi il Comitato tutto. Solo in data 15.06 il Consigliere Lorenzo Borin, ad inizio di seduta del Direttivo e molto responsabilmente rassegnava le dimissioni scritte, lasciando così la seduta, col ringraziamento dei presenti per il Suo onesto contributo ed impegno nel sodalizio. Per quel che attiene la Signora Luciana Rovere, trattasi di figura riconducibile a semplice Socia Ordinaria – Iscritta, non facente parte del Direttivo. - spiegano dal Comitato - Il Sig. Campanelli di fatto, con questo articolo conferma il pressapochismo che ha contraddistinto la Sua Presidenza, ottenuta strumentalizzando la nostra fiducia personale non meritevole nemmeno di menzione, in quanto nemmeno conosce le cariche e/o ruoli dei dimissionari. Le dimissioni sono quindi un atto conseguente e non libera volontà manifestata per il Campanelli Gianni e Laura, così come invece deliberato dal Direttivo proprio in conseguenza di comportamenti gravi e circostanziati già citati, di cui alcuni Soci Iscritti avevano già lamentato doglianze di natura comportamentale e nella civile, educata e mirata comunicazione. In ultimo ci piace riflettere sul significato delle parole, traendo lo spunto proprio dal simbolico “gettare la spugna” ove questa fosse prassi nel pugilato per quegli atleti in evidente difficoltà, che, consigliati dai propri allenatori e riconoscendo la sconfitta, si arrendevano al match, evitando forse l’umiliazione". 

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU