"Leggo suoi quotidiani di oggi che, con riferimento al “pasticciaccio” del parcheggio sul molo lungo il Sindaco non ritiene di dover chiedere scusa, come da me incautamente richiesto, ma pensa che dovrei essere io a scusarmi". Nuova replica al sindaco di Imperia Paolo Strescino, da Giuseppe Fossati
Capogruppo di Futuro e Libertà. L'argomento è la polemica nata su quanto successo ai parcheggi nel capoluogo.
"Non c’è che dire, una teoria interessante, magari poco lucida e logica, ma interessante: l’Amministrazione consente la realizzazione di un parcheggio “irregolare”, diciamo così, la Porto di Imperia (di cui il Comune è socio al 33%) pubblicizza la cosa sui giornali, l’Assessore competente in Consiglio Consiglio Comunale e sui giornali assicura che tale parcheggio sarà gratuito, in via sperimentale, ma, incredibilmente e qualche giorno dopo, la Polizia Municipale, alla presenza del medesimo Assessore, multa gli utenti di quello stesso parcheggio e chi dovrebbe scusarsi? Nessuno, ovviamente. Si scusi semmai quel mascalzone di Fossati, che si permette di sollecitare l’Amministrazione, almeno, ad un atto di elementare rispetto per i cittadini.
Quanto poi alla giustificazione di oggi del Sindaco secondo cui la “colpa” sarebbe solo della Porto di Imperia, perchè “i macchinari collocati un paio di mesi fa pensavamo che servissero a smaltire il traffico all’ingresso sempre limitatamente ai mezzi autorizzati”, francamente un po’ debole (un parcometro per i mezzi autorizzati? Iniziativa interessante, piuttosto inusuale, ma interessante), rilevo come contrasti con quella di qualche giorno fa (“non ne sapevamo nulla”: caspita, Sig.Sindaco, un parcheggio sul molo “a sua insaputa”) e con quanto dichiarato dal suo Assessore alla Polizia Municipale di cui sopra durante il Consiglio Comunale al quale era presente anche il Sindaco, anche se evidentemente un po’ distratto.
In ogni caso, - aggiunge Fossati - credo che i cittadini, che non hanno l’anello al naso e la sveglia al collo, abbiano capito quanto è avvenuto e abbiano la capacità di trarne le debite conclusioni. Detto ciò, posto che il Sindaco afferma che dovrei scusarmi con i miei elettori perché, eletto nel PdL, non ne faccio più parte, tengo a precisare all’amico Strescino che è fuori strada. I miei elettori mi conoscono e sanno il mio percorso politico di destra liberale che si riconosceva localmente nelle posizioni di AN, che ha seguito Fini quando ha fatto la scelta, assolutamente errata, di confluire nel PdL e che lo ha coerentemente seguito quando è stato, per fortuna sua e nostra, dichiarato “incompatibile” con il PdL dei Verdini, dei Bondi, dei Cosentino, degli Stracquadaneo, delle Santanchè, dei Brunetta antiprecari, delle Minetti e qui mi fermo, per amor di patria.
Se qualche mio elettore si è sentito tradito per la mia scelta, ma non credo e non mi risulta, me ne scuso: scusarsi, quando si può aver offeso qualcuno, non è un atto di debolezza, ma di forza. Uscito dal PdL e collocato fuori dalla maggioranza per espressa dichiarazione del Sindaco, ho peraltro dichiarato e lo riconfermo che voterò le pratiche oggetto del programma elettorale nel quale, però, non mi risulta ci fosse la regola, “il Sindaco ha sempre ragione anche quando sbaglia, ovviamente a sua insaputa”. Se invece c’era e non me se sono accorto, ovviamente mi scuso".