- 19 giugno 2011, 11:40

Andora, il sindaco disse: "La situazione è delicata, e da NON trattare pubblicamente" Eccoci qua.

Questa fu secondo il consigliere comunale Alessandra Barberis la risposta del sindaco Franco Floris a proposito di... Ora si pongono alcune domande urgenti. O se ne dovranno occupare "i funzionari"...?

Andora, il sindaco disse: "La situazione è delicata, e da NON trattare pubblicamente" Eccoci qua.

"Il primo punto all' ordine del giorno di questo consiglio comunale recita: "Comunicazioni del sindaco in merito ai recenti articoli pubblicati sui quotidiani e sui siti internet". Mi sono detta (a scrivere è il consigliere Barberis, ndr ) “sicuramente sarà risentito (il sindaco Floris, ndr) per ciò che ho affermato nel mio comunicato stampa, in cui esprimo giudizi non proprio lusinghieri sulla sua persona”.

Preciso subito che non si tratta di un fatto personale, ma solo di una democraticissima e differente visione delle cose e dei fatti.

Comprendo le sue difficoltà di governo a fronte di un patto di stabilità molto rigido ma, dopo una ponderata analisi dei fatti dei quali mi accingo a parlare, ritengo che ultimamente siano stati troppi gli atteggiamenti e le scelte finalizzate a favore di pochi, agiati e privilegiati, trascurando il fatto che ci troviamo nel pieno di una crisi economica generalizzata che ha colpito tutte le classi sociali medio-basse senza che sia stata presa alcuna iniziativa a favore di questi ultimi.

Per questo motivo ho più volte richiesto spiegazioni e precisazioni, ma per tutta risposta mi è stato detto: "la situazione è delicata...e da non trattare pubblicamente".

Sembra quasi di essere di fronte ad una azienda sull'orlo del fallimento, il cui CDA continua a fare solo facciata.


Per iniziare, un primo esempio:

- gradirei spiegazioni a proposito di una pratica il cui iter si è concluso in soli sette giorni a decorrere dal momento in cui sono state depositate al protocollo le integrazioni ( 23 marzo 2010 ); il rilascio dell'autorizzazione è datato 30 marzo 2010. Per questa pratica è stata fatta una commissione edilizia apposita ed esclusiva il giorno 26 marzo 2010; se questo non è abuso d'ufficio, mi dica lei come lo devo definire.

Un altro esempio:

- come si è potuto permettere la realizzazione di una centrale di betonaggio così grande come quella situata sull'argine destro del Merula in località San Bartolomeo? Centinaia di metri cubi di cemento in prossimità di pozzi dell'acquedotto - con un semplice Dia - per realizzazione di struttura precaria e per di più senza disporre neanche delle adeguate strade di accesso?!

Potrete tutti ricordare che per un lungo periodo l'accesso è stato possibile solo mediante un guado attraverso il torrente e poi, solo in un secondo tempo, si è intervenuto sul Ponte di Moltedo con una spesa di decine e decine di migliaia di euro a carico della comunità, solo per poter agevolare il transito dei camion della ditta in questione.

Se non è stata questa una decisione “ad societatem” mi dica lei cosa può essere stata.

A questo punto si impone una riflessione: possibile che nessuno dell'attuale maggioranza si sia mai chiesto che cosa stessero facendo lungo il fiume, e che tipo di autorizzazione fosse stata concessa?! Dopo due anni dalla mia elezione, mi domando perché i miei colleghi di minoranza siano totalmente muti.

* * *

Avrei ancor altre domande da porre, soprattutto relativamente ad un certo concorso pubblico per la nomina di dirigente a tempo indeterminato per l'area tecnica.

Premesso nuovamente che il mio non è un attacco personale nei confronti di una certa funzionaria, tuttavia mi domando:


“perché in un concorso pubblico di tal genere, la commissione esaminatrice fosse rappresentata dalla Dott.ssa Puglia Rosa, (direttore generale comune di Andora), dall'Architetto Piergiorgio Casellari e dall' Architetto Paolo di Donato, i quali se non erro, congiuntamente all'ing. Oreggia,

risultata vincitrice del concorso in questione, sono proprio, guarda caso, i professionisti che hanno redatto il Piano regolatore di Andora (unitamente alla suddetta vincitrice) e quindi con i quali l’ing. Oreggia aveva collaborato fino a pochi minuti prima del concorso;

ricordiamo inoltre che l’ing. Oreggia, se non erro, ha conferito loro gli incarichi ed è la responsabile delle liquidazioni delle loro parcelle.

Io a casa mia tutto ciò lo chiamo conflitto di interessi, lei come lo definisce?


Le ricordo ancora una volta, nel caso lo avesse nuovamente dimenticato, che, in seguito alle sue gravissime dichiarazioni rilasciate circa un anno fa in un consiglio comunale, a proposito della moltiplicazione delle cubature da parte di una cricca - di cui asserì di conoscere i costituenti - avevo richiesto formalmente l'istituzione di una commissione di inchiesta.


E per risposta ricevetti una lettera in cui lei affermava che: "non sussistono i requisiti di cui all'art. 15 del regolamento per l'organizzazione del consiglio comunale".
Oggi le rinnovo qui pubblicamente questa richiesta.

* * *

Per ultimo, ma non da meno, gradirei informazioni relative all'articolo apparso su siti intenet a riguardo del clan Fotia; e qui riporto, per doverosa cronaca:


" ...qui con l'amminìstrazione di uno dei fedelissimi di Claudio Burlando, ovvero Franco Floris, i Fotia erano proprio di casa.

Nel comune di confine tra savonese ed imperiese, dove il cemento cola ovunque, dall'interno sino alla spiaggia, con operazioni di dismissioni del patrimonio pubblico e autorizzazioni a costruire senza freno, rilasciate dall'amministrazione FLORIS che, naturalmente, si dice "molto ambientalista" (sic!), i FOTIA sono presenti e ben voluti - con la loro SCAVO TER - come nessun altro".


Si parla di lavori per quasi mezzo milione di euro erogati dal 2004 al 2010.

Gradirei che questa sera le sue risposte su tutti i punti che ho sollevato non siano le solite frasi generiche e fumose. Gli argomenti che ho portato all'attenzione del consiglio comunale e di tutta la cittadinanza meritano la giusta considerazione.
Gradirei ancor meno che si trincerasse dietro l'ormai tristemente nota sua giustificazione:

"di queste cose se ne occupano i funzionari e non il sottoscritto".

Se ritiene di non avere al momento spiegazioni sufficienti da fornirmi io sono disponibile ad attendere il prossimo consiglio comunale e, come me, le posso assicurare, alcune altre migliaia di andoresi.

Tanto le dovevo per la verità.
Alessandra Barberis

questo e'il mio intervento nel consiglio comunale di andora 08-06-11 ai posteri l'ardua sentenza.
 

(Nell'immagine di copertina, Palazzo Tagliaferro ad Andora, con i lavori tuttora in corso, giugno 2011)

Com. Alessandra Barberis, Cons. Com. Andora

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