Domani alle 17, presso la centrale Biblioteca di Via Cavour in Ventimiglia, le prof.sse Maria Luisa Lavia e Rita Gaffè, presenteranno e commenteranno l’ultima opera letteraria e fotografica “Andar per isole del cuore”, della poeta/artista Mirella Cuaz Alborno, Il libro, con il quale l’Autrice ha ottenuto il primo premio, è già stato presentato con successo di critica in alcune città italiane. Ingresso libero. La cittadinanza è cordialmente invitata.
Intanto prosegue, con buona presenza di pubblico, la mostra dell’artista valdostana, “Fantasia di collages floreali e paillettes”, inauguratasi giovedì scorso con orario dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 19,30, presso il Chiostro di Sant’Agostino (sotto la Biblioteca) di Via Cavour in Ventimiglia. Sono quadri realizzati con fiori, foglie e lustrini. La prof.ssa Mirella Cuaz Alborno, insegnante in pensione nativa di Aosta, vive da oltre 15 anni in Via Pelloux 34 a Bordighera.
“Si tratta di nuovi lavori artistici che fanno seguito a quelli già presentati a maggio dello scorso anno presso l’ex chiesa Anglicana di Bordighera e che hanno registrato un lusinghiero successo di critica e di pubblico per la loro originalità”, dice l’artista.
Dopo le nevi valdostane, l’incanto dei fiori rivieraschi l’ha profondamente colpita ed affascinata tanto da frequentare corsi di decorazione floreale a Sanremo e Ventimiglia. La Alborno ha realizzato mostre con la tecnica del “decoupage”, raggiungendo notevoli successi. La critica ha definito Mirella Cuaz artista eclettica di grande delicatezza, essendo l’autrice anche una brava poeta e scrittrice di numerose opere letterarie, nonché vincitrice di numerosi concorsi di poesia e prosa nazionali e internazionali. La quota dei premi letterari raggiunti è, infatti, giunta a 25.
Mirella Cuaz Alborno ha ottenuto nell’Oltre-Po Pavese, da due diverse giurie di concorsi nazionali (Stradella e Broni), riconoscimenti che l’hanno piazzata ai primi posti tra i vincitori per le sue poesie “Per Adrian” e “Nostra madre terra”, mentre al 1° posto i suoi versi liberi di “Spiegami la vita”.