Ferdinando e Angelica del GF a Sanremo, l'ironica riflessione di Alfredo Schiavi

"Cominciavo ad annoiarmi nel leggere su Sanremo News le solite stantìe notizie: Le lucciole che invadono corso Cavallotti, i tamburi che rompono i timpani ai cittadini di XXmiglia, le costruzioni in cemento nel porto di Imperia che non si sa a cosa servono, i cinghiali che mangiano carote a più non posso, giardini mal messi e sporchi, catena umana alla frontiera, Marco Scajola che protesta perchè il treno tal dei tali è soppresso, quelli del Referendum che si ubriacano di acqua del Roja, i grillini che protestano per il Parco Marsaglia che è sempre tra color che son sospesi...

Tutte queste semplici ed immaginabili notizie sono state cancellate dall'unica notizia che veramente interessa direi tutti i cittadini del Ponente ligure, da Diano sino a Ponte S. Luigi. E sapete qual è: hanno fotografato in quel di Sanremo nientepopodimeno che due persone che si chiamano Ferdinando ed Angelica... protagonisti del Grande Fardello n° 11... Queste sono notizie. Chi se ne frega se i cinghiali si mangiano il lavoro di un contadino che ci ha messo due mesi per realizzare un campo di carote. Chi se ne frega se le lucciole si fanno pagare 100 euro a botta. Chi se ne frega se il nonno di Luigi a XXmiglia non può fare il pisolino pomeridiano per colpa dei tamburini. Chi se ne frega se il giardino rimane sporco. Chi se ne frega del Parco Marsaglia e l'anfiteatro Alfano fermi dai tempi di Muzio Scevola. Chi se ne frega di tutte queste cose che toccano noi cittadini qualunque...

Mica siamo del Grande Fardello n° 11... mica io mi chiamo Ferdinando e mia moglie Angelica per cui siamo costretti a subire gli sguardi vogliosi delle femmine e dei maschi sanremesi... Queste sono le notizie... E rimprovero la redazione che ha dato la notizia solo in tre righe... Ma come avete potuto sminuire la loro presenza dedicando loro solo tre righe mentre per i cinghiali ne avete fatte diciotto... Non ci sono più i giornalisti di una volta. E vero. Stiamo cadendo in basso anche online. Buona domenica,

Alfredo Schiavi".