Il 21 maggio scorso Savonanews.it pubblicava un articolo titolato:
"Acque minerali valbormidesi, promozioni stampa ed energia dichiarata "Pulita". Indovina chi c'è..."
Pronta in questo caso è stata la risposta di Sorgenia Spa che riceviamo e pubblichiamo, con un paio di dovute postille
Dice:
"Gentile Direttore, non possiamo accettare che attraverso l’ironia venga fatta disinformazione su Sorgenia e i suoi clienti. Il processo di produzione e di vendita al cliente finale dell’offerta di Sorgenia di energia da fonti rinnovabili è verificato dall’ente di certificazione internazionale DNV (Det Norske Veritas).
I clienti che lo desiderano possono chiedere di essere forniti solo con questo tipo di energia. La nostra offerta la trova qui www.sorgenia.it/Offerta/micro_impresa/Pagine/energia_pulita.aspx_ _Chi acquista il prodotto Energia Pulita fa una scelta a favore dell’ambiente ed è protagonista del crescente impegno e attenzione verso le rinnovabili.
Ci sembra vada premiata e non criticata l’idea di costruire un processo industriale, come quello dell’acqua minerale, che porta a impatto zero le proprie esigenze energetiche.
Ufficio stampa Sorgenia "
***
Prendiamo atto delle dichiarazioni di Sorgenia in risposta al nostro articolo ed è corretto e doveroso pubblicarle.
Date le affermazioni in esse contenute questo giornale non può tuttavia esimersi da una breve risposta, e da qualche domanda.
La "disinformazione" sugli argomenti trattati per i produttori di energia cosiddetta "pulita" e/o "sensibile" costituisce un terreno scivoloso, oltre che un'accusa - gratuita e nemmeno troppo velata - che riteniamo irricevibile.
Riportiamo questi ed altri fatti / circostanze ai nostri Lettori, che ben potranno farsi un'opinione in merito a chi disinforma chi.
Appare evidente ai più - ci sbaglieremo - che l'elettricità, una volta generata e messa in rete Terna, non è facilmente separabile tra sporca e pulita, tra sensibile o meno, tra rinnovabile e non.
Nessuno meglio di Voi conosce la Vs. quota di potenza prodotta con l'uso di fonti rinnovabili rispetto a quella prodotta bruciando combustibili fossili. Non siamo noi a dirlo ma uno dei Vostri Business Plan, pubblicato in inglese, che vede le migliori previsioni al 2012 così riassumibili. Ci sbaglieremo ma a occhio emergerebbe una potenza di 11.980 Megawatt da fonti fossili contro 1.220 MW da rinnovabili.
Certo possiamo sbagliarci. Se è così attendiamo indicazioni e rettifiche, se possibile nei fatti attuali e non nelle previsioni.
Per quanto riguarda la sola Liguria - che produce circa 4 volte più dell'energia che consuma - vorremmo ricordaVi che a fronte dei 1.360 MegaWatt a gas e carbone installati a Vado Ligure, la vostra controllata / partecipata Tirreno Power produrrebbe da fonti rinnovabili (idroelettrico) qualcosina meno: 63 MegaWatt.
Non entriamo nel merito del regime produttivo delle singole centrali, alquanto variabile come abbiamo potuto capire durante la visita alla diga di Osiglia (SV).
Forse ci sbaglieremo di nuovo, ma Voi capirete quanto sia giornalisticamente impervio parlare di "energia pulita" con un rapporto locale tra rinnovabili e non di circa 1 a 20. (Idroelettrico e Carbone Gas installati)
Ma in questa che Voi chiamate "disinformazione" c'è un aspetto di responsabilità sociale più grave, e sul quale non ci è al momento giunta alcuna Vostra precisazione:
il general manager di Sorgenia Spa Riccardo Bani il 14 aprile scorso ha dichiarato il suo - e quindi Vostro - sostegno al progetto di ampliamento a carbone della centrale di Vado Ligure (SV), di proprietà della Vostra controllata Tirreno Power. Permetteteci perciò con l'occasione un paio di domande:
- Voi che di energia pulita ne sapete e comunicate certo più di noi, confermate o smentite le dichiarazioni di Bani?
- Il sostegno al carbone al posto del consueto metano di Sorgenia Spa - in un centro densamente abitato come Vado Ligure (SV) - fa parte della Vostra strategia?
Crediamo che le risposte a queste semplici domande (tralasciando le altre 10 rivolte all'Ing. Carlo De Benedetti e rimbalzate su tutti i giornali) rientrino nella categoria "Informazione", considerata non ultima l'incidenza di esposti sui quali la Procura della Repubblica di Savona ha recentemente nominato una commissione peritale per valutare le eventuali ricadute sulla Salute pubblica degli impianti di Vado Ligure della vostra controllata / partecipata Tirreno Power, oggetto tra l'altro di un'interrogazione parlamentare presentata dal Senatore Elio Lannutti dell'Italia dei Valori - che non dovrebbe essere una forza politica lontana dal Vostro sentire, permetteteci.
A proposito di "iniziative da premiare" l'accertamento terzo della verità, quella si, ci pare rientrare tra queste.
Evidentemente abbiamo idee diverse.
Quanto ai vari istituti di "certificazione", preferiamo non entrar nel merito. Ci limitiamo a rammentare che anche il mitico "Tubo Tucker" - che le cronache ricordano come una dei peggio riusciti raggiri ai danni di ignari consumatori - è costato diversi anni di carcere ai suoi promotori. E non è certo un'accostamento ad una società seria come la Vostra, ma va registrato che persino il "Tubo Tucker" fu a sua volta "certificatissimo" da un prestigioso istituto, non norvegese ma tedesco.
Senza nulla togliere, siamo convinti che una commissione peritale super partes formata da medici ed epidemiologi, e nominata da una Procura della Repubblica di questo Paese, sarà certo più terza ed autorevole di noi, di qualunque "istituto certificatore", e non vogliatecene - anche di Sorgenia Spa.
Ma come azienda seria e prestigiosa quale siete, dopo i massicci investimenti non solo sull'immagine ma su un civile "compromesso possibile" tra inquinamento e rendimento come il combustibile metano (tutte le Vostre centrali termoelettriche sono infatti a Metano - Ciclo Combinato) vede questa provincia spiazzata se a fronte alle energie pulite, sensibili, rinnovabili che Vi contraddistinguono, sostenete poi il carbone fossile, con le possibili e in parte note conseguenze che ne derivano.
Cogliamo l'occasione per farVi presente che, in merito all'appoggio della Vostra Società all'ampliamento a carbone della centrale di Vado, siamo tuttora in attesa di una cortese risposta, per i nostri lettori, legittimamente preoccupati per la loro salute.
Savonanews.it
PS: dal Vostro sito, ci pare che il carbone non sia previsto, con l'auspicio che Sorgenia voglia attenersi ai princìpi che diffonde, in materia ambientale.