Nel consiglio comunale di ieri sera, c'è stato l'ennesimo litigio tra la minoranza e il presidente del consiglio Campagna, reo di non aver dato il giusto spazio agli interventi dei colleghi di opposizione, oltre alla mancata discussione di un emendamento presentato dalla Lega Nord in merito alle commissioni consiliari. Per questo 'divieto' la minoranza in blocco ha abbandonato l'aula in segno di protesta e l'ex candidato sindaco del centro sinistra ventimigliese, Pietro Raschiotti di Ventimiglia Nuova, è uscito molto adirato dall'aula, dopo uno sfogo fiume nei confronti del presidente del consiglio, accusato di saper fare poco e male la mansione affidatagli.
A riguardo abbiamo contattato Giovanni Foti, consigliere comunale di minoranza del PSI che ha affermato: "riguardo alla pratica in oggetto, in sostanza la maggioranza insiste e vuole che un consigliere di maggioranza, rappresenti da solo 12 voti in commissione, anche nel caso in cui fosse in minoranza numerica. In questo modo, loro sarebbero sempre e comunque in maggioranza; cosi, addio democrazia!" E ha aggiunto l'esponente socialista sulla goccia che ha fatto traboccare il vaso, ovvero la gestione dei lavori di Campagna: "Campagna non è capace di fare il presidente del consiglio, è riuscito a fare innervosire Raschiotti che è un bravo ragazzo. Proprio per tutti questi motivi siamo usciti dall'aula e addirittura stiamo pensando di non partecipare più alle riunioni consiliari. Persino Ascheri del PDL ha votato contro, l'unico che capisce qualcosa di politica nelle fila della maggioranza. Ribadisco che noi come opposizione, vogliamo lavorare per la città e vogliamo democrazia in consiglio comunale".