Il coordinatore nazionale di Fli, Roberto Menia lancia lo sprint a Gian Genta. Stoccate al governo; sì alla metanizzazione di Tirreno Power. “Savona capitale dello sport e laboratorio artistico”
Molto entusiasmo ai Bagni Lido Azzurro per l’investitura ufficiale di Gian Genta, candidato sindaco per Futuro e Libertà. A lanciare lo sprint è stato Roberto Menia, coordinatore nazionale di Fli, che domani mattina (ore 10) sarà anche a Loano per inaugurare la nuova sede con il candidato sindaco della lista “E’ Tempo”, Dino Sandre.
Prima della cena elettorale, alle 19, Menia ha incontrato i giornalisti nel corso di una conferenza stampa, durante la quale si è parlato di politica nazionale e di programma per Savona. Menia, accompagnato naturalmente dal candidato sindaco, dal coordinatore regionale di Fli, Enrico nan, e da quello provinciale, Filippo Marino, ha iniziato il suo intervento parlando del parlamento: «La più importante delle istituzione, la base della nostra vita democratica, è ridotto a essere un passacarte della volontà di un governo fallimentare – ha spiegato Menia – siamo consapevoli del disastro morale e istituzionale che sta perpetrando Berlusconi». Poi, rispetto alle notizie di oggi relative al nucleare: «Bene ha fatto il ministro Romani ha fermare l’iter per le centrali – ha detto Menia – rimanere indifferenti alla tragedia di Fukushima sarebbe stato sbagliato e inutile. Dobbiamo puntare sulla green economy; anche qui in Liguria».
La questione ha dato il là a una presa di posizione da parte di Menia e di Gian Genta sulla questione Tirreno Power: «Dobbiamo dire di sì alla gassificazione (metanizzazione, ndr)
Essere coerenti con le scelte di sviluppo e rispetto dell’ambiente. Noi abbiamo una sola linea, a differenza degli altri candidati che ogni giorno litigano al loro interno». Poi, passando la palla a Genta, il coordinatore nazionale ha aggiunto: «Quella di Savona è una grande scommessa; sappiamo che non sarà facile ma sappiamo anche che la nostra è davvero l’unica lista che coniuga buona volontà, legalità e passione per Savona»
Genta, presentando la sua squadra, ha fatto il confronto con le liste di destra e di sinistra: «Berruti e Marson sono le due facce della stessa medaglia. Rappresentano il potere della politica lontana dalle persone – ha spiegato Genta – io sono davvero l’uomo qualunque e la mia lista è fatta di cittadini che hanno scelto di impegnarsi».
Poi, sui primi progetti di programma: «Sogno una città che sia la capitale dello sport in mare con l’off-shore e in collina con golf, rally e altro. Sogno un Priamar che sia un vero laboratorio dell’arte, riconosciuto a livello nazionale. E poi il gassificatore, le strade pulite e la sicurezza. Credo che Savona abbia bisogno di idee e di normalità; non dell’arroganza di Pd e Pdl».
A presentare la candidatura, che rappresenta l’unica sorpresa per una città definita “politicamente ingessata”, è stato anche Enrico Nan, coordinatore regionale di Fli: «Genta rappresenta l’univa vera novità e una scelta fondamentale per il nostro partito, l’unico che ha il coraggio di presentarsi con il simbolo – dice Nan – Genta è una persona cristallina, molto conosciuta in città e di grande esperienza. E’, come abbiamo voluto ricordare nel manifesto elettorale, l’uomo qualunque. Cercherà di rispondere alle esigenze della gente con un programma puntato sui problemi di Savona».