Attualità - 24 marzo 2011, 07:41

Anche l'Adoc imperiese è contraria agli aumenti per sostenere il settore dello spettacolo

Anche l'Adoc imperiese è contraria agli aumenti per sostenere il settore dello spettacolo

Nuove accise de 1 o 2 centesimi saranno introdotte per sostenere il settore dello spettacolo, dopo che è stato abolito l’aumento di un euro a biglietto per il cinema. Anche per l'Adoc imperiese si tratta di un provvedimento assurdo e gravoso per i consumatori, che a causa dei rincari hanno già subito un danno di 300 euro.

“Il provvedimento che il Governo si appresta a fare sull’aumento delle accise è assurdo e in palese contraddizione con quanto espresso durante la riunione di ieri con il Ministro Romani, dove si è discusso di intervenire su Iva e accise in modo da ridurre i prezzi dei carburanti – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc. Siamo contrari ad ogni aumento dei prezzi dei carburanti: occorre ridurre, invece, di 8 centesimi le attuali accise, per riportare il costo della benzina nella media europea. L’aumento dei carburanti registrato in questi mesi ha costituito un oneroso aggravio per le famiglie, pari a circa 300 euro, ed è alla base di un potenziale rincaro dei prezzi dei prodotti trasportati, che si traduce in un’impennata dell’inflazione. Crediamo che una politica sui carburanti debba essere decisa in maniera strategica e non deve diventare uno strumento per risolvere i problemi, seppure gravi, di altri settori come lo spettacolo. Questo bene, già particolarmente costoso, non può essere utilizzato come forma di finanziamento”.

 

Carlo Alessi

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