Eventi - 08 marzo 2011, 11:30

Successo del convegno dei Giovani Ristoratori d’Europa: 'Cuore, testa e gusto' gli ingredienti per una cucina sostenibile

Il meeting promosso in collaborazione con la Camera di Commercio di Imperia si è tenuto alla Fratelli Carli e al Casinò di Sanremo. I programmi 2011 e i nuovi soci.

Successo del convegno  dei Giovani Ristoratori d’Europa: 'Cuore, testa e gusto' gli ingredienti per una cucina sostenibile

È la responsabilità sociale degli Chef il tema attorno a cui si è svolto - a Imperia nella sala di rappresentana della Fratelli Carli e a Sanremo presso il Casinò municipale - il diciannovesimo congresso nazionale dei Jeunes Restaurateurs d’Europe ITALIA “Cuore, testa e gusto: gli ingredienti per una ristorazione sostenibile”, realizzato con il sostegno del Comune di Sanremo e della Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Imperia.

E’ stata l’occasione per presentare i progetti dell’associazione composta oggi da 82 Chef proprietari di ristoranti e provenienti da tutta Italia - di cui 56 soci ordinari e 26 onorari - che quotidianamente lavorano per difendere e diffondere l'alta qualità della gastronomia italiana con creazioni eccellenti in grado di valorizzare il territorio e i suoi prodotti tipici.

Focus sul cuore dunque, simbolo della passione e del coinvolgimento, del legame con la storia e con le proprie tradizioni. “Un attaccamento a quella memoria gastronomica - dichiara il Presidente Emanuele Scarello, Chef dellla Trattoria Agli Amici di Godia (UD) - fatta di emotività e ricordi che caratterizzano la storia di ciascuno di noi e che i Giovani Ristoratori lottano per mantenere in vita: perché solo una cucina moderna ma profondamente radicata nelle tradizioni è la chiave per la ristorazione del nuovo millennio”. La testa è invece metafora della riflessione sulla necessità di non perdere la materia più preziosa: quei frutti della terra, ingredienti chiave per una ristorazione di qualità, che il calo di professionalità nel mondo agricolo stanno mettendo in grave pericolo. È su questa considerazione che nasce la volontà dei JRE di portare in primo piano il savoir-faire contadino, stimolando l’attività e il prezioso contributo di allevatori e agricoltori: prosegue così il progetto degli Orti di prossimità lanciato con AGIA (Associazione dei Giovani Imprenditori Agricoli della Cia) che incrocia le produzioni di eccellenza degli imprenditori agricoli italiani con le cucine dei Giovani Ristoratori, consentendo così a ogni cucina di avere un agricoltore di riferimento e all’agricoltore di pianificare e ottimizzare la propria produzione grazie alla richiesta preventiva del ristoratore.

Infine il gusto, espressione di quel talento e di quella passione che è nel DNA dei Jeunes e che sarà protagonista anche al di fuori dei ristoranti, nelle attività speciali in programma per i prossimi mesi: dalle iniziative a celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia - progetto creato assieme all’AIS (Associazione Italiana Sommelier) in cui il ricavato di 3 cene esclusive, ciascuna da 150 persone, sarà destinato alla salvaguardia delle eccellenze architettoniche del nostro paese - agli appuntamenti consolidati di Vinitaly e del Merano Wine Festival.

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