L'associazione Don Beppe Diana (Libera Savona), in accordo con l'Ufficio Scolastico Provinciale, invita tutte le scuole a partecipare alla celebrazione proponendo il giorno 23 marzo 2011, alle 17 - Fortezza Priamar - la lettura dei nomi di tutte le vittime delle mafie. In questa iniziativa saranno coinvolte le autorità locali, le scuole e le associazioni; seguirà, al salone della Sibilla, un incontro con Nando Dalla Chiesa di riflessione, testimonianza e approfondimento sulla presenza delle mafie anche nelle nostre realtà territoriali. In preparazione a tale evento si propone alle scuole la visione mattutina presso il Nuovofilmstudio di Savona del film "Niente Paura" di Piergiorgio Gay. La proposta è rivolta a tutte le classi degli Istituti Superiori e alle terze medie. Il Nuovofilmstudio ha dato la disponibilità per le date: 10,11,16 marzo. Nella stessa mattina si possono effettuare due proiezioni 8,30-10,15 e 10,30-12,15 il costo del biglietto per gli studenti è di 3,50 euro, gratuito per gli accompagnatori.
La prenotazione deve essere fatta direttamente alla responsabile dei progetti scuola del Nuovofilmstudio:
Giovanna Fraioli
cell: 333 57 222 44
tel: 019 83 35 632
mail: gio.allegra@gmail.com
Referente per Libera Savona: prof. Dina Molino, tel. 3472604506, mail dinamolino@live.it
Niente Paura
di Piergiorgio Gay e Luciano Ligabue,
Italia 2010, 90'
"Oggi come oggi anche solo leggere i primi dodici articoli della Costituzione crea imbarazzo. Sono concetti di buon senso, ma sembrano essere diventati un manifesto dell'utopia." Ecco perché, durante i suoi concerti, Luciano Ligabue proietta su uno schermo i testi di quegli articoli "scandalosi". Ed ecco perché Piergiorgio Gay é partito proprio dalla voce del rocker emiliano per raccontare in un docufilm la sua Italia, fra testamento biologico, terrorismo, disoccupazione, razzismo, ma anche impegno civile, coraggio, solidarietà ed entusiasmo. Dal collage fra i testi del Liga, i racconti di uomini e donne comuni, le testimonianze di personalità dello spettacolo o dei mondo civile e i filmati di eventi che hanno segnato gli ultimi trent'anni di storia italiana, "Niente paura" disegna un paese migliore, capace di risvegliare il trasporto e I'orgoglio di sentirsi parte di una nazione.
Luciano Ligabue. La sua musica, le sue canzoni, i suoi concerti e le sue riflessioni utilizzati come tela su cui tessere l'ordito di una riflessione sull'Italia in un documentario tanto inusuale quanto efficace. A partire dall'entusiasmo che le sue canzoni suscitano in un pubblico fondamentalmente giovane, Ligabue e Gay compiono un percorso che si fa didattico nel senso più nobile del termine. "Auguro la buonanotte", dice il cantante alla fine di un concerto, "a tutti quelli che vivono in questo Paese ma che non si sentono in affitto, perché questo Paese è di chi lo abita e non di chi lo governa". Questo è l'unico riferimento diretto al clima politico attuale perché Gay riesce a sfuggire alla trappola della polemica contemporanea e nessuno di quanti intervengono nomina mai un politico in servizio, né di destra di sinistra. Niente paura vuole provocare una riflessione sui principi fondamentali del nostro vivere civile, sul perché alcuni di essi si siano dissolti e sul perché comunque non debbano prevalere né lo scoramento né, ancor peggio, l'indifferenza. Rivedere Falcone, sentire Pertini oppure, nel presente, ascoltare la figlia di Guido Rossa che ha chiesto (dopo 30 anni di detenzione) che venisse concessa la libertà vigilata all'assassino di suo padre perché lo riteneva un dovere civile nei confronti di un uomo veramente cambiato è importante.