Festival: promozioni fiori sul palco, lettore "Non sono importanti le dimensioni di un bouquet!"

"Promuovere il prodotto principe di Sanremo è un dovere, e dovrebbe esserlo anche al di fuori di un evento mediatico come il Festival. I fiori di Sanremo vanno valorizzati non come prodotto di largo consumo, ma come prodotto d'elite, non deve la composizione floreale essere relegata all'immagine di una manifestazione, ma deve essere elemento autonomo che valorizzi l'arte e il senso estetico dei compositori, la fatica del lavorare gli steli, la sapiente combinazione di varietà e colori. La composizione floreale è scultura all'inverso, aggiunge materia per raggiungere il suo scopo, ed è momentanea ed unica perchè il tempo la consuma.

Io inorridisco quando al termine dei carri fioriti la gente li assale per depredarli di un feticcio che dura il tempo di appassire, eppure è questo che la gente vuole. Per cui mi sento di dire che non è importante la dimensione di un bouquet, quanto le sue origini, l'identificazione dell'artista che lo ha realizzato, eventualmente una breve descrizione del tipo di fiori utilizzati, e perchè no un concorso che premi l'allestimento scenico floreale più bello, così da avere ogni sera un'opera d'arte diversa sul palco. Ad ogni buon conto il Festival fa sempre parlare di se e di ciò che lo accompagna, ma la gente che segue da casa in realtà vorrebbe solo portarsi a casa qualche fiore da mettere in un vaso".