Camporosso: soddisfazione dell'amm. comunale per adozione variante al Piano di Bacino del Nervia

Grande soddisfazione, da parte dell’Amministrazione della Città di Camporosso, per l’adozione della variante al Piano di Bacino del torrente Nervia, attesa, da tutti, da parecchi anni.

"Una volta terminato l’iter approvativo, che si auspica sia di breve durata, finalmente il Comune potrà attuare le previsioni urbanistiche del vigente Piano Urbanistico Comunale, approvato nel 2001".

Dichiara a tal proposito il Vicesindaco Marco Bertaina: “È bene tornare indietro di qualche anno per ricordare il lavoro svolto al fine di migliorare il Piano di Bacino. Eravamo nel 2006 quando ho deciso di candidarmi alle elezioni provinciali, proprio per seguire al meglio l’evoluzione di questo piano. Il mio ruolo da Consigliere Provinciale mi ha permesso di sollecitare nuovi studi (costosi) per eliminare le criticità. Ricordo, innanzi tutto, che l’iniziale piano di bacino prevedeva una portata del torrente Nervia pari al Fiume Tevere. I conseguenti calcoli idraulici portavano a un’esondabilità eccessiva su buona parte del territorio (zona rossa). Ne derivava anche un vincolo edificatorio inammissibile. La successiva arginatura del torrente, da me fortemente voluta, insieme ad altre opere minori, ha permesso lo svincolo di quasi tutta la zona rossa.

Questo immane lavoro è stato recepito, nel 2010, con una variante al Piano di Bacino. Questa variante riduce sensibilmente la portata d’acqua massima del torrente (circa il 30% in meno rispetto ai calcoli del 2006) e include gli interventi di arginatura. C’è stato un articolato studio puntuale che si è molto avvicinato alla realtà; cosa che nel 2006 non era avvenuta. Oggi, come si vede confrontando le planimetrie allegate, la situazione è migliorata. Rimangono zone di criticità molto limitate nella loro estensione. Con una recente delibera abbiamo ricordato alla Provincia che sono in fase di realizzazione tre interventi di messa in sicurezza che devono essere tenuti in considerazione: canalizzazione Rio Zanum, Via Turistica, canalizzazione acque centro abitato. Tutti e questi tre interventi – a fronte di un contributo regionale a fondo perso di 685.000 € – non hanno visto il voto favorevole in Consiglio da parte del gruppo 'Camporosso nel Cuore' per motivazioni risibili”.

Al tal proposito, si evidenzia che con la variante suddetta è stata 'sbloccata' una vasta area del territorio comunale dal Ponte dell’Amicizia sino al mare, in precedenza vincolate dalle previsioni del Piano di Bacino e quindi inedificabili.
In cifre, nella zona delle Braie, sono stati “sbloccati” oltre 200.000 mq. di terreno. Terreno a prevalentemente a destinazione agricola ove non si poteva edificare nulla a sostegno delle attività agricole come abitazioni, magazzini, ecc… ; terreno comprendente per oltre 22.000 mq. anche due Piani Urbanistici Operativi (PUO) fondamentali per il completamento del tessuto urbano di Camporosso Mare, con relativa previsione di opere di urbanizzazione di valore e di grande necessità per la cittadinanza come miglioramento della viabilità, nuovi parcheggi pubblici, ecc…

Fra tutte le aree svincolate, si evidenzia quella a Sud della ferrovia, dove quasi 80.000 mq. di terreno sono ora disponibili per la realizzazione del comparto TR2. Si tratta di un’area turistico-ricettiva; nella quale l’Amministrazione sta facendo grandi investimenti. “Come l’ampliamento del sottopasso ferroviario (attualmente in corso d’opera, per un milione di euro) e gli interventi approvati e finanziati con il FAS della Città di Ventimiglia - specifica il Sindaco Tiziana Civardi -. Con questi interventi si realizzeranno: la passerella ciclabile-pedonale alla foce del torrente Nervia (importo di oltre un milione di euro); nuova pista ciclabile, collegamento della passeggiata a mare con quella del Comune di Vallecrosia (importo di oltre cinquecentomila euro)”.