Politica - 26 gennaio 2011, 20:24

Imperia: Pasquale Indulgenza sul delicato momento che sta vivendo la città

Imperia: Pasquale Indulgenza sul delicato momento che sta vivendo la città

"Il momento delicato che vive Imperia esige senza dubbio un agire concreto e tempestivo, ma sicuramente la battaglia per la legalità e la trasparenza che abbiamo condotto in questi ultimi cinque anni non è stata un combattere protetti da 'steccati ideologici', per riprendere una definizione usata dai colleghi consiglieri che rappresentano IdV e la lista civica Per Imperia nel  loro comunicato congiunto, ma piuttosto l'impegno per la salvaguardia di princìpi universali, che sono prioritari ed esigibili da tutti i cittadini. E' stato proprio il senso di responsabilità che ci ha sostenuti in una vertenza impegnativa e onerosa come quella inerente alla portualità locale (e non solo al costruendo porto turistico). Responsabilità che certo non esime, oggi, dall'esprimere un giudizio politico netto, che ha un alto significato morale di fronte alla Città, sull'operato e l'atteggiamento di un'intero ceto politico di Destra che hanno portato alle attuali, pesanti conseguenze. Come abbiamo avuto modo di affermare in precedenti occasioni, il maggior rischio di fare dell'deologia  lo si corre  proprio quando si fanno delle astrazioni intorno a supposte virtù. Il rischio è di cadere in quella subdola situazione  che un grande pensatore descriveva come 'la notte in cui tutte le vacche sono nere'".

Lo scrive Pasquale Indulgenza, Capogruppo di Rifondazione Comunista ad Imperia, che prosegue: "Non si può pensare di fare buona politica, sulla gravissima questione porto, ormai nota a livello nazionale, separando il problema delle opere in discussione da quanto rileva sul piano dell'operato politico/amministrativo per via delle inchieste giudiziarie, delle contestazioni mosse dall'Organismo di Vigilanza e Controllo  e degli stessi esiti di revoca cui è approdato il Comune. Tutto ciò va considerato contestualmente, sapendo che il blocco politico/ideologico che  esprime gli attuali governanti imperiesi, malgrado tutto, non ha cambiato minimamente idea sullo sviluppo di Imperia e sul modello da perseguire, compreso il modo di amministrare la cosa pubblica, come si rivendica un giorno sì e l'altro anche. Nè, inoltre, al punto cui sono giunte le cose, si può pensare di leggere la vicenda che si sta consumando nel Capoluogo fuori dall'intero contesto provinciale, che evidenzia una sempre più critica situazione complessiva. Vogliamo quindi dire ai due colleghi, non presenti  nella scorsa, cruciale consiliatura, che non si tratta di 'scendere dalle barricate' per sostenere  una sorta di 'governo di responsabilità', tra Maggioranza e Minoranza, ma di operare perché venga sempre più fuori, nella discussione pubblica, quel mix di affari e politica  e quella 'feudale' logica di potere che a nostro avviso sono le matrici ideologiche e pratiche dei danni che si sono fatti in questo decennio. I due colleghi, seppur nuovi all'esperienza istituzionale in Consiglio, sanno benissimo, come lo sanno le rispettive forze politiche di riferimento, che il nostro agire è stato sempre intessuto di decine e decine di proposte correttive e migliorative, puntualmente ignorate  proprio da chi ci ha sempre risposto, per non risponderci, che muovevamo solamente accuse e critiche distruttive! L'invito che rilanciamo pubblicamente, dunque, è rivolto alle forze progressiste cittadine, sociali e politiche, perché insieme si porti avanti una battaglia complessiva, per la correttezza amministrativa e, insieme, per un diverso, alternativo modello di sviluppo. Come merita Imperia".

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