Lunedì 24, presso la SOMS di Cairo, si è tenuto un incontro-dibattito, promosso dall’UDC locale, sulle problematiche socio-economiche della provincia Savonese. All’evento ha partecipato il consigliere provinciale Giancarlo Garassino che ha introdotto l’argomento relazionando sulle situazioni più significative che coinvolgono sia la riviera che l’entroterra: piattaforma e centrale di Vado, aeroporto di Villanova d’Albenga, discarica del Boscaccio, depuratore ingauno, solo per citarne alcune. E’ intervenuto un numeroso pubblico che, alla presenza del coordinatore comunale, Fabrizio Ghione, del coordinatore provinciale UDC, Roberto Pizzorno, e del presidente Rosavio Bellasio, ha posto l’accento sulle questioni prettamente locali. E’ emersa la necessità di richiedere alla regione lo stato di “zona franca” per la Valbormida, di considerare che il territorio non è un bene rinnovabile, di mantenere il concetto di “acqua pubblica” nella gestione degli acquedotti.
Netta opposizione all’aumento di potenza della centrale a biomasse a Cairo, in assenza di progetti di verifica delle fonti di approvvigionamento, che dovranno necessariamente essere limitati alla filiera corta: boschi di Montenotte, Sassello e Bormida. Non meno importante la questione occupazionale di Ferrania e lo stato della Sanità in valle. Infine la necessità di far partire il progetto della Carcare-Predosa, di cui esiste già uno studio di fattibilità, volano per uno sviluppo economico del territorio. Il vicesindaco di Cairo, Gaetano Milintenda, ed il consigliere comunale di Carcare, Marco Rosso, si sono impegnati pubblicamente di vigilare affinché le questioni emerse nel dibattito non vengano dimenticate.