Politica - 21 dicembre 2010, 01:22

Sanremo: Pdl compatto e unito, approvata dal consiglio la 'pratica Ghersi'

Assenti giustificati nel Pdl Menozzi, Gugliotta e Trucco e presenti buonaparte dei lavoratori della ditta Ghersi. Maggioranza compatta (3 gli astenuti), l'opposizione ha chiesto trasparenza.

Sanremo: Pdl compatto e unito, approvata dal consiglio la 'pratica Ghersi'

In primo piano stasera in consiglio comunale, si è parlato della 'pratica Ghersi' che ha previsto l'approvazione da parte del consiglio comunale nel traformare in palazzine residenziali con vista mare e accesso diretto alle spiagge, la sede dell'ex azienda floricola di proprietà dell'ex assessore al commercio e attuale componente del cda del casinò Giulio Ghersi, sita nella zona dei Tre Ponti. Nella nuova stesura di questa pratica, l'azienda sarà delocalizzata nella zona industriale di valle Armea e si dovranno garantire i posti di lavoro. La pratica ha avuto parere favorevole da tutta la maggioranza (Paolo Leuzzi, Sbezzo Malfei e Ballestra astenuti per motivi tecnici) che ha votato in maniera compatta a favore e scacciato quindi, i fantasmi delle divergenze interne del Pdl.

Il consigliere Morini ha aperto il dibattito: "Stasera dobbiamo decidere se c'è un interesse pubblico su questa pratica. Questa pratica è assai importante dal punto di vista pubblico e urbanistico, inoltre il comune guadagnerebbe del denaro a costo zero". E aggiunge: "Questa non è una speculazione commerciale, noi dobbiamo limitarci a vedere se c'è utilità per il comune e ce ne sono quattro. La pratica è stata visionata dagli uffici e ha avuto parere favorevole, noi consiglieri dobbiamo solo vedere se c'è interesse per il municipio. Al comune arriverebbero un milione e quattrocento mila euro e rivolgo un invito ai consiglieri: non abbiate timore a votarla".

Cassini: "Il proponente ci chiede il riavvio della procedura originaria senza considerare la prescrizione della regione. Sarebbe corretto eventualmente impostare una nuova procedura da parte di tutti che dovrà basarsi sui nuovi dati ufficiali. La regione ci dice di motivare l'interesse pubblico e se sussistono le condizioni; l'interesse pubblico davvero stia nella delocalizzazione dell'azienda e nel mantenimento dei livelli occupazionali". Prosegue la consigliera di Uniti per Sanremo: "intravedo, oltre alla crisi, una volontà da parte del proponente di non proseguire l'attività aziendale perchè sembrerebbe che in futuro ci possa essere un cambio merceologico dell'azienda. Questa è un'operazione che dal punto di vista residenziale può arrivare a 30milioni di euro, inoltre questo cambio di destinazione d'uso non è supportato da un piano ben definito. Questo intervento edilizio andrebbe a comportare un carico insediativo maggiore e quindi non consentito. Pertanto presento un ordine del giorno, dove chiedo di riconsiderare la pratica". E conclude: "Le pratiche devono essere considerate correttamente".

Gorlero: "Dove, come, quando e perchè abbiamo rilasciato dichiarazioni contro il signor Ghersi, consigliere Morini? Nessuno si è mai permesso di fare attacchi personali. Voi vi state trasformando nei peggiori pianificatori sovietici, vi intromettete nelle questioni economiche, create un precedente che non ha senso. La pratica adottata dal commissario era sbagliata; voi amministrazione Zoccarato avete creato un pasticcio ma avete fatto orecchie da mercante. Non si possono portare i dipendenti di un'azienda in consiglio comunale, non si può imbarbarire così. Per noi la delocalizzazione sta in piedi, ma voi vi state prendendo una responsabilità enorme, la vostra è la negazione di qualsiasi tipo di sviluppo logico della città".

Nocita: "Di solito un'azienda che vuole delocalizzarsi è perchè è in buona salute. In tutta questa manovra si ha l'impressione che non si voglia tenere alla tutela dei lavoratori. Un milione e quattrocento mila euro è una cifra importante ma esse devono essere sempre proporzionali e ciò non è il nostro caso. Di questi oneri sarebbe opportuno che venissero destinati al social housing".

Faraldi: "Dalle parole di Morini sembra che noi siamo i 'comunisti cattivi' ma questa è la più grande operazione edilizia in vent'anni a Sanremo dal costo di 30milioni di euro. Qui c'è la responsabilità politica del sindaco, qui c'era un assessore interessato a questa pratica da 30milioni di euro. C'è un problema urbanistico, quella zona non ha gli standard. Questo è un ricatto all'amministrazione pubblica? Il 31 dicembre si da l'opportunità di andare non a Valle Armea ma al mercato dei fiori, l'anno scorso i dipendenti erano 24, ora sono solo 9".

Nello spazio dedicato alle repliche, Morini ha difeso l'operazione, secca la risposta di Gorlero che ha bocciato la pratica. Pippione chiede di chiarire alcuni particolari della pratica e Nocita evidenzia il 'confilitto di interessi' di Ghersi e chiede la tutela dei lavoratori, oltre alla possibilità di avere un cantiere per lungo tempo in città. Biancheri: "ci sono responsabilità ed errori da parte dell'amministrazione, pertanto non parteciperemo al voto perchè non vediamo chiarezza". Rossano: "non ci sono direttive di scuderia, ognuno di noi è venuto qui senza pressioni. Il Pdl è unito e il sindaco lascia il maggior spazio possibile, noi siamo qui per dare il nostro contributo più trasparente possibile". Dopo la precisazione dell'assessore Dolzan, il dirigente Locatelli spiega i lavori strutturali che verranno svolti e ancora Pippione: "questo non sarà un ecomostro!"

Il Pd ha presentato otto emendamenti che son stati tutti bocciati, l'o.d.g. della Cassini idem e a conclusione della serata il sindaco Zoccarato ha detto: "ci sono state discussioni solo perchè la pratica portava il nome della Ghersi sas. Questa pratica è stata fatta bene dagli uffici; il nostro modo di fare politica è trasparente e non sarò certo io a fare delle furbate che non siano trasparenti". Lupi: "stasera prendo atto del senso di responsabilità dei consiglieri del Pdl e basta criticare l'operato dei funzionari".

Andrea Di Blasio

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