E’ scattata stamattina la bonifica (in particolare dall’amianto) dell’ex Italcementi a Imperia in stato di abbandono dal 1973. Il sindaco Paolo Strescino, il vicesindaco Luca Lanteri, l’assessore all’ambiente Giovanni Amoretti, il curatore nominato dal Tribunale di Milano Sergio Finulli e i tecnici hanno effettuato, infatti, un sopralluogo lungo i 30 mila metri quadrati (100 mila metri cubi di capannoni) dell’area abbandonata. Il progettista Arturo Cipriani ha dichiarato:“Cominceremo con l’eliminazione delle fonti di polveri sottili da amianto e poi con le coperture”. “Un grande giorno –ha fatto eco il sindaco Paolo strescino – l’amministrazione a giorni incontrerà la proprietà (50% delle quote Banca Popolare di Lodi e 50% la PMG della famiglia Marazzina ndr) per discutere sul futuro dell’area strategico per lo sviluppo della città”.
Sull'area che è stata contesa anche da altri imprenditori tra cui i Nucera di Albenga che avevano all'uopo commissionato un progetto di recupero aveva messo gli occhi per una maxi operazione immobiliare l'ex amministartore delegato della BPL Giampiero Fiorani. Un suo viaggio in elicottero sulla città per visionare l'ex Italcementi dall'altto insieme al ministro Claudio Scajola all'assessore Lanteri aveva fatto molto discutere.