Un nostro lettore, Alessio Crisafulli, ci ha scritto per intervenire nella discussione sulle prostitute in strada:
"Carissimo direttore come tutti i giorni dedico un po di tempo nella lettura del suo giornale online. Stamattina mi soffermo sul dibattito in corso della questione Prostituzione. Concordo pienamente quello scritto dal sig.Luigi De Chicchis e rimango molto perplesso e preoccupato di ciò che scrive il signor (se cosi si può definere) Franco come si può parlare di 'Odio sociale' verso la prostituzione o addirittua 'libera scelta... ma stiamo scherzando? Ragazze messe li perchè sfruttate dai protettori la chiama libera scelta e integramento nel sociale. Forse sig. Franco lei non sa cosa possa significare integramento sociale. lei sig. Franco sottolinea 'la libertà ed il libero arbitrio delle persone sono inappellabili ed incontestabili anche per la prostituzione su strada se questa non crea intralcio al traffico e/o atti osceni sotto la vista pubblica'. Vorrei ricordarle che dopo 50 anni e stata modificata la Legge Merlin (forse una delle poche cose giuste di questo governo) il DDL del 11/09/2008 in 4 punti uno di questi prevede 'l'arresto da cinque a quindici giorni per chi si prostituisce in luogo pubblico e sanzioni per i clienti e ammenda da 200 a 3.000 euro per chi offre prestazioni sessuali PENA APPLICATA ANCHE A CHI SI RIVOLGE ALLE LUCCIOLE', legge che aimè non viene quasi mai applicata. Le ricordo anche che in un'altro punto 'Saranno inoltre inasprite le pene per chi favorisce o sfrutta la prostituzione'. Non vorrei che la cosa gli dia cosi fastidio perchè, senza offesa, sia un assiduo frequentatore".