Un nostro lettore Giovanni Bonifazio ci scrive in merito alla decima edizione di OliOliva appena conclusa
OliOliva è senza dubbio una manifestazione che valorizza l’economia locale, con attività e prodotti a molti sconosciuti, di grandissimo valore produttivo/qualitativo che oserei dire di livello mondiale. Nel bellissimo contesto ho notato alcune pecche, che bene non fanno a una manifestazione di questo genere e livello, mancavano le luci festose che di solito vengono accese in ricorrenza della festività del santo Natale, l’atmosfera natalizia avrebbe invogliando i visitatori a fare acquisti per i regali dando un valore aggiunto all’evento. Alcuni stand vendevano prodotti senza dubbio di qualità, ma prezzi ingiustificati, ad esempio vi era uno stand che vendeva focaccia a 5 euro al pezzetto, (circa 25/28 euro al kg.), neanche fossimo in oreficeria, la stessa quantità, probabilmente di qualità migliore, in panetteria da Blengini non sarebbe costata più di un 1.50, per fortuna altri stand di panettieri locali in tema con l’evento, nei pressi dei portici della stazione dei treni la offrivano gratis ai visitatori. Consiglierei ai responsabili della manifestazione di stare più attenti a chi partecipa a questa manifestazione e tener fuori chi viene a Imperia col solo intento di far cassa, lasciando cosi un cattivo ricordo di Imperia e di OliOliva.