Olioliva 2010: incontro di studio con Massimo Alberini tra passione circense e gioia della tavola

La Cumpagnia de l’Urivu si ripresenta a Olioliva, quest’anno in collaborazione con la Amministrazione Provinciale e La Accademia Italiana della Cucina. con un incontro di studio sulla figura di Massimo Alberini.Quest’ultimo, morto dieci anni fa a 91 anni, è stato con Orio Vergani, nel 1953, uno tra i fondatori della Accademia Italiana della Cucina nata per la difesa del patrimonio culturale della cucina italiana. Ma è stato anche  tra i massimi  esperti dell’arte del circo, di cui ha scritto per il Corriere della Sera ininterrottamente dal 1950 al 2000.Massimo Alberini è stato molto legato alla Liguria (suo il libro 'Liguri a tavola') ed ad Imperia in particolare, avendo collaborato negli anni sessanta come pubblitario sia per la Agnesi che per la F.lli Berio. Insieme all’Ing. Vincenzo Agnesi curò l’allestimento del Museo degli Spaghetti di Pontedassio,  trasferito poi a Roma. E’ giustamente considerato il 'padre legittimo' della 'Dieta Mediterranea. 

Scriveva il Corsera l’anno della sua morte nel 2000:“Esempio di sobria eleganza, un vero raffinato signore di altri tempi, era un’autorità : quando uno chef lo vedeva entrare nel suo locale, si sentiva come uno studente all’esame di maturità. A tavola era, oltre che giudice esigente ma giusto, un conversatore affascinante. Lo appasiionava il mondo del circo e ogni anno, al Festival di Montecarlo, il posto d’onore era per lui, che rappresentava il “Corriere” : una fedeltà che Ranieri premiò con una targa di argento”.Alberini ha avuto ottimi rapporti con le famiglie circensi dei Togni e degli Orfei e conobbe ad Imperia Grock : ha raccolto tra il 1945 ed il 1975 un numero notevole di volumi sul circo, 400 dei quali sono stati ceduti all’Ente Nazionale Circhi ed ora sono conservatipresso il CEDAC di Verona.La Cunpagnia de l’Urivu ha inteso ricordarlo con la Provincia di Imperia e l’Accademia Italiana della Cucina -  di cui Paolo Lingua è Delegato per la Liguria – proprio perché Massimo Alberini mette insieme la cultura della Cucina Ligure con l’arte circense, due elementi su cui punta Imperia per un rilancio turistico internazionale.