La proposta del consigliere regionale Massimo Donzella durante il dibattito svoltosi stamani in consiglio sul futuro del turismo in Liguria. “La Liguria – dice Donzella – è una palestra a cielo aperto favorita dalle innegabili condizioni climatiche, questo permette di destagionalizzare il turismo nell’arco dell’anno, favorendo in modo particolare il turismo congressuale che deve sviluppare il settore religioso, sportivo e studentesco”.
Negli ultimi anni in modo particolare la città di Genova ha saputo riconvertirsi attraverso scelte diverse che hanno prodotto l’acquisizione di nuovi flussi turistici. “Bisogna riuscire ad essere competitivi – spiega Donzella – per promuovere un turismo rispettoso dell’ambiente che sappia valorizzare le nostre peculiarità quali l’enogastronomia e la biodiversità. Indispensabile inoltre incentivare le attività alberghiere attraverso sgravi fiscali e la possibilità di migliorare i servizi e ampliare le strutture. Il turismo deve puntura su un marchio forte – conclude Donzella – quale ad esempio il nome 'Riviera Ligure' o 'di Sanremo', conosciuto in tutto il mondo al fine di costituire un polo di attrazione per il turismo internazionale. A questo punto, attraverso una cooperazione “a sistema” è possibile fare conoscere ai turisti stranieri bellezze e località che si trovano al di fuori delle rispettive province, ma che rappresenta uno scenario completo di opportunità:dai giardini Hambury all’Acquario di Genova, dal Casino al santuario dei Cetacei, dalle Cinque Terre alle alpi marittime con gli impianti di risalita di Monesi".