Politica - 22 novembre 2010, 07:14

Casinò Sanremo: riorganizzazione casse, UilCom e Ugl si dichiarano contrari

Lungo documento delle due segreterie aziendali che non sono d'accordo con la riorganizzazione proposta dalla Casinò Spa.

Casinò Sanremo: riorganizzazione casse, UilCom e Ugl si dichiarano contrari

"L’Azienda Casa da Gioco da sempre rappresenta una risorsa per la città di Sanremo in quanto annualmente produce utili che vengono ripartiti a tutte le altre città della provincia di Imperia ed a numerose della provincia di Savona. Fino a qualche anno fa le quattro Case da Gioco italiane vivevano in una condizione di privilegio monopolistico in quanto il gioco d’azzardo poteva essere esercitato solo al loro interno". Lo scrivono i sindacati UilCom e Ulg in un comunicato congiunto.

"Oggi non è più così. New Slot, Videolottery, nuove Sale da Gioco, Gioco On Line - proseguono - rappresentano una minaccia permanente per gli incassi delle quattro Case da Gioco. Per affrontare questa competizione con una mentalità vincente le Società che gestiscono le Case da Gioco, a Sanremo la Casinò S.p.A., devono ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche ed umane attraverso investimenti da destinare alla loro attuale area produttiva e ai nuovi mercati del Gioco e mediante processi di riorganizzazione Aziendale che migliorino l’utilizzo del Personale. In particolar modo quest’ultimo riferimento deve seguire una logica di razionalizzazione non clientelare che escluda il formarsi di situazioni di alcuni (pochi) Lavoratori rispetto a tutti gli altri. Recentemente Casinò S.p.A. ha presentato a tutte le Organizzazione Sindacali presenti in Azienda una proposta di riorganizzazione delle Casse delle Sale da Gioco che va diametralmente nel senso opposto rispetto alle necessità da noi sopra elencate".

"L’Ipotesi di Accordo consegnataci da Casinò S.p.A. - evidenziano UilCom e Ugl - prevede la riorganizzazione dei servizi delle:
- Casse Sale Giochi da Tavolo Tradizionali ed Americani
- Casse Sale Slot
- Cassa Rifornimento Gettoni.

Le Casse di Sala Giochi da Tavolo svolgono prevalentemente operazioni di cambio della valuta con gettoni da gioco per i tavoli, e viceversa, più altre mansioni. Attualmente questo reparto è composto da 4 unità inquadrate nel Ruolo Giochi al 2° Livello con la qualifica di Cassiere. La volontà Aziendale  è quella di crearne, al posto di questo reparto,  uno nuovo inquadrato nel Ruolo Amministrativo al 3° Livello a cui sarà attribuita una nuova qualifica denominata  Cassiere Sala Giochi. Il totale degli addetti in questo nuovo reparto sarà di 8 unità. L’Azienda individuerà i numeri mancanti attraverso una selezione interna aperta ai Lavoratori di tutti i Ruoli in possesso di precisi requisiti. L’Ipotesi di Accordo prevede che agli attuali 4 Cassieri appartenenti al Ruolo Giochi e solo a loro,  in conseguenza della creazione del nuovo reparto e del loro nuovo inquadramento al Ruolo Amministrativo, verrà erogata da parte dell’Azienda una “Indennità ad Personam” che compenserà al 100 % la non percezione della loro tradizionale quota di mance in quanto non facenti più parte del Ruolo Giochi. Verrà anche elargita loro, sempre da parte dell’Azienda , sia la differenza retributiva corrispondente al diverso Livello (dal 2° al 3°) sia un’ulteriore indennità denominata Indennità Slot. Quest’ultima indennità verrà riconosciuta anche alle nuove unità che completeranno il reparto e che si individueranno nella selezione sopra citata. Sempre rivolto agli attuali 4 Cassieri della Sala Giochi l’Accordo prevede che, qualora volontariamente non accettassero il nuovo inquadramento al Ruolo Amministrativo, verrà data loro possibilità di rimanere inquadrati nel Ruolo Giochi non più come Cassieri ma prestando servizio ai Tavoli da Gioco mantenendo sia la retribuzione del Livello di provenienza (2°), sia ovviamente la loro parte di mance derivante dal reparto. Nell’Ipotesi di Accordo presentato inoltre  sembrerebbe che i compiti svolti da queste nuove 8 unità che formeranno questo nuovo reparto dei Cassieri Sala Giochi non saranno gli stessi.

Nel testo parrebbe che i 4 vecchi Cassieri Sala, qualora accettassero il nuovo inquadramento nel Ruolo Amministrativo, continueranno a svolgere solo i servizi che attualmente svolgono e le restanti 4 unità dovranno svolgere i servizi già presenti in Azienda oltre quelli che verranno introdotti nel tempo. Le Casse delle Sale Slot compiono prevalentemente operazioni di cambio di valuta in gettoni da gioco per le Slot Machines e viceversa, cambio di mandati e ticket di pagamento in valuta più un’insieme di altre mansioni. Per creare unicità di inquadramento contrattuale i 12 Addetti Cambio Gettoni Slot.

(Cassieri Slot) verranno classificati con la stessa qualifica del nuovo reparto che si andrà a formare dei Cassieri Sala Giochi, Ruolo Amministrativo e 3° Livello, livello nel quale sono già attualmente inseriti. Di fatto questa operazione creerà un reparto unico con gli altri 8 in quanto saranno tutti inquadrati nello stesso Ruolo Amministrativo, allo stesso Livello e con la stessa Qualifica.

Infine la prospettata riorganizzazione delle Casse di Sala da Gioco prevederà anche l’eliminazione del reparto della Cassa Rifornimento Gettoni che quotidianamente si occupa del rifornimento dei gettoni (fiches) ai Tavoli da Gioco. Le 3 unità attualmente impiegate in questo settore verranno possibilmente riallocate dall’Azienda nei servizi connessi al Core Business ed i compiti che questi Lavoratori giornalmente svolgono saranno affidati al nuovo reparto dei Cassieri Sala Giochi ma anche qui sembrerebbe solo ad una parte di essi".

Perché Uilcom-Uil ed Ugl sono contrari: "Non riteniamo vero - scrivono i due sindacati - che unificando Casse di Sala Giochi da Tavolo, Casse di Sala Slot Machine e Cassa Rifornimento Gettoni si avrà una diminuzione dei costi ed una razionalizzazione dell’utilizzo del personale. Le unità che al termine di tale riorganizzazione risulteranno in eccedenza (Addetti alla Cassa Rifornimento Gettoni), dovranno essere ricollocate in reparti od uffici che sono già oggi sovraffollati o che non necessitano di unità aggiuntive. Questa riorganizzazione genererà un unico reparto in cui vi saranno Lavoratori inquadrati nel medesimo Ruolo Amministrativo, nell’identico Livello e con  uguale Qualifica con forti differenzazioni di retribuzione e di mansione. Vi saranno Lavoratori di serie A, B, C. Assurdamente nello stesso reparto a parità di inquadramento nel Ruolo, a parità di Livello e Qualifica i Lavoratori meno pagati dovranno svolgere un numero maggiore di mansioni rispetto a quelli con una retribuzione maggiore. Si determinerà un aumento dei costi  per l’Azienda non solo per 'Indennità ad Personam' che verrà riconosciuta ai 4 attuali Cassieri di Sala Giochi da Tavolo e che comporterà un costo annuale per Casinò S.p.A. di circa 160.000 Euro quindi  800.000 Euro in 5 anni. Altri costi deriveranno dalle vertenze, conseguenti alle discriminazioni di retribuzione e di mansioni tra addetti appartenenti allo stesso Ruolo inquadrati nel medesimo Livello e con uguale Qualifica, che saranno aperte, come già successo in passato, dagli stessi Lavoratori contro l’Azienda per rivendicare parità di trattamento retributivo e di mansioni svolte. La stessa conflittualità si estenderà a tutti i Lavoratori in quanto avranno la sensazione che Casinò S.p.A. sia disposta ad assicurare, con il meccanismo dell’Indennità ad Personam, una retribuzione garantita comprensiva delle mance, o altre voci, a prescindere dal loro andamento annuale. Una forma di retribuzione 'minima garantita', comprensiva delle mance che nel recente passato era stata negata da Casinò S.p.A. ai Lavoratori del Gioco ma che ora viene assicurata ad alcuni pochissimi privilegiati. A conferma di questo proposito di privilegiare pochi Lavoratori vi è la volontà di Casinò S.p.A., espressa nell’Ipotesi di Accordo, di calcolare e considerare questa 'Indennità ad Personam' sull’andamento delle mance del 2009 che è sicuramente superiore al 2010. Non è accettabile la considerazione, non presente nell’Ipotesi di Accordo, che questa riorganizzazione, prevedendo lo spostamento delle 4 unità lavorative dal Ruolo Giochi al Ruolo Amministrativo, permetterebbe a tutti i Lavoratori del Gioco un recupero delle mance in quanto i 4 Cassieri non parteciperebbero più alla suddivisione delle stesse con gli altri Lavoratori del Gioco".

"I Lavoratori della Casa da Gioco giustamente lottano, in forme diverse, per la difesa dei loro livelli reddituali erosi dal negativo andamento del loro salario globale e delle mance conseguenti a scelte di Politica Aziendale di Casinò S.p.A. ed ai suoi errori nell’attuarle. Riteniamo tuttavia che se Casinò S.p.A. ha disponibilità economiche annue non le utilizzi a vantaggio di pochi, elargendo loro come visto 160.000 Euro l’anno lordi (complessivi delle mance, contributi ed altri emolumenti retributivi), motivandole con discutibili scelte di riorganizzazione Aziendale che aumenteranno i costi creando divisioni nei reparti e privilegi inaccettabili tra i Lavoratori. Sosteniamo che tali risorse debbano essere impiegate in ospitalità ed altre attività promozionali che favoriscano l’afflusso di più Giocatori nella nostra città e in tutte le Sale da Gioco presenti nella nostra Azienda. Ciò garantirebbe un ritorno positivo per tutti i Lavoratori, non solo per pochi, per le attività produttive della nostra città quali gli albergatori e commercianti. In considerazione di tutto quello sopra riportato, che è di fatto la volontà espressa in maniera unanime dai propri Lavoratori iscritti in un’Assemblea convocata appositamente, Uilcom-Uil ed Ugl comunicano la loro contrarietà all’Ipotesi di Accordo presentata da Casinò S.p.A. e più in generale a questa riorganizzazione delle Casse delle Sale da Gioco".

Carlo Alessi

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