Eventi - 24 settembre 2010, 10:34

Triora: cresce l'attesa per la 'Festa del Fungo' di domenica prossima

Gastronomia, musica e divertimento per tutta la giornata in onore di sua maestà il 'Fungo'.

Triora: cresce l'attesa per la 'Festa del Fungo' di domenica prossima

L’alta Valle Argentina è sempre stata terra prodiga di funghi; i ricercatori spesso riempiono i loro cestini, mentre i conoscitori e studiosi di micologia rimangono stupefatti di fronte alle grandi varietà che popolano i boschi ed i prati. I porcini e gli ovuli, da sempre principi tra i funghi, sono stati spesso soppiantati dai “ciccotti” o “cicalotti” che crescono tra le piante resinose. Anche la “roudella”, assai difficile da trovare perché cresce solo su determinati alberi, è una preda ambita dei ricercatori. Non parliamo poi dei finferli, dei brunetti, dei prataioli e dei sanguini, cotti in ogni maniera. Tra le specie velenose molto facile imbattersi nelle amanite ed in particolare in quella muscaria, ben conosciuta dalle streghe per gli effetti allucinogeni che produce.

Non vi è quindi da stupirsi se la Pro Triora ha deciso di dedicare una giornata a quest’alimento che, specie in passato, ha sostentato intere famiglie. La festa del fungo, programmata da quindici anni a questa parte per la quarta domenica di settembre, si terrà come al solito nel “Boschetto” del caratteristico borgo medievale domenica 26 settembre. Con inizio alle 11 (e fino alle 19), i cuochi proporranno i vari piatti cucinati per l’occasione. In particolare gli intervenuti potranno gustare porcini crudi ed ovuli in insalata, polenta con sugo di funghi, porcini trifolati con patate e naturalmente boleti impanati. Non mancheranno ovviamente i dolci-fungo, che hanno riscosso grande successo fra il pubblico.

Mentre si degustano e si ammirano i funghi, tre gruppi musicali (I Compagni di viaggio, la Baila Band e la Lost in blues band) daranno libero sfogo alla loro musicalità, intrattenendo gli ospiti. Espositori ed artigiani del comune daranno la possibilità di acquistare funghi sia freschi che secchi e sottolio  ed altre specialità locali, oltre che “attrezzi” per cercarli (bastoni, cesti, cestini, ecc.). La Pro Triora confida, oltre che nel tempo buono, in un nuovo successo della manifestazione, sull’onda delle entusiastiche edizioni precedenti. La manifestazione ha assunto, con il passare degli anni, un’importanza sempre maggiore, assumendo carattere non solo provinciale ma anche regionale, grazie anche alla presenza sul luogo del Museo della Stregoneria, unico del genere in Italia, che racconta, attraverso immagini e documenti, un celebre e tragico processo, che ha portato alla condanna a morte di diverse donne.

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