Come ogni anno, il Rally di Sanremo si svolge in un punto cruciale della stagione. Dopo i primi cinque appuntamenti, 1000 Miglia, Salento e Friuli su asfalto e Adriatico, San Marino corsi sulle strade bianche, la vetta della classifica è occupata da Paolo Andreucci, vincitore di 3 gare. Il pilota di Peugeot Italia, che si presenta a Sanremo con gli ultimi aggiornamenti, è seguito a 3 punti di distanza da Luca Rossetti. L’alfiere Abarth è riuscito a vincere all’Adriatico, ma sta pagando la prestazione opaca del Rally del Salento. Nell’ultimo round prima del Sanremo, il Rally del Friuli, aveva tutte le carte in regola per vincere se non si fosse rotto, nel finale di gara, il differenziale posteriore della sua Abarth Grande Punto S2000. Già staccato, in terza posizione, troviamo l’altro pilota ufficiale della squadra dello scorpione Giandomenico Basso che, partito come favorito per la vittoria del campionato, ha pagato oltremodo l’assenza dal CIR negli anni passati, visto che calcava le prove speciali dell’Intrcontinental Rally Challenge. L’anno scorso non ha nemmeno preso parte alla gara della Città dei Fiori, poiché era andato in Grecia per prendere punti importanti per la classifica del Campionato europeo, poi vinto. A seguire il veneto di Abarth, nella classifica generale troviamo Jan Kopecky, ufficiale Skoda Italia nel CIR e Skoda Motorsport nell’IRC. Il driver ceco, chiamato ad inizio stagione da Pierfrancesco Zanchi per correre il Campionato Italiano, ha già dimostrato di fare molto bene, vedi la vittoria ottenuta al Salento, però sta pagando, nei confronti dei suoi avversari la non conoscenza delle prove italiane. Quinta posizione assoluta per Renato Travaglia il quale, partito come out-sider di lusso per la vittoria del campionato, è stato protagonista di diverse disavventure ed ora, per gli ultimi tre round del campionato passerà dalla Peugeot 207 alla Abarth Grande Punto, cercando di aiutare il team torinese a conquistare il titolo costruttori. A seguire il driver di Cavedine, troviamo Umberto Scandola. Il pilota veronese, dopo aver trascorso diversi anni alla corte di Abarth, quest’anno non è riuscito a trovare un sedile fisso. Nonostante ciò, il giovane talento italiano, è riuscito a presentarsi da privato, a bordo di Fiesta Super 2000, al via di tre appuntamenti e si è già aggiudicato matematicamente la Coppa CSAI Equipaggi Indipendenti. A Sanremo ci sarà e, gomme permettendo, potrebbe essere un osso duro per tutti.