Le comunità liguri ed i prodotti di qualità approdano in uno spazio polivalente sul molo di Calata Cuneo ad Imperia dove per due giorni (sabato 18 e domanica 19) si contamineranno con sapori, parole e musica, nell'ambito della manifestazione 'Mare&Terra di Liguria'.
"Un evento che promuove - si legge nel comunicato - un nuovo antico modo di comunicare, una rete virtuosa di saperi che si intrecciano nella rete di uno stretto rapporto che vedrà operatori e consumatori/co-produttori protagonisti.
L’evento ha il compito porre inizio ad un programma di attività culturali e promozionali legate al mondo agro alimentare ed ittico ligure che avrà l’obiettivo di unire in rete produttori, consumatori, istituzioni in una azione consapevole di difesa e sviluppo delle attività locali. Un modo di condividere e comunicare. Precise le parole d’ordine oltre al buono, pulito e giusto: valorizzazione delle tradizioni, della cultura materiale, del sapere contadino e del pescatore per affrontare l’antico consolidato metodo di sviluppo locale legato alla qualità delle biodiversità, alle esigenze primarie delle stesse comunità locali attraverso la tutela dell’ambiente. Si parte da una base consapevole: del dove oggi siamo".
Sabato 18 settembre, spettacolo itinerante per le vie cittadine - dalle 18.00 alle 18.45 Piazza Duomo Imperia Porto Maurizio e dalle 21.00 in Calata Cuneo a Imperia Oneglia. Si esibirà la fanfara itinerante dei Bandarotta Fraudolenta. Un gruppo di nove eclettici musicisti che offrono uno spettacolo itinerante pronto a coinvolgere e divertire il pubblico di tutte le età. Il repertorio comprende numerosi brani di varia estrazione, dalla canzone popolare alla musica folk, alcuni titoli: Volare, O surdato 'nnamurato, Granada, Caravan petrol, Matilda, Besame mucho, ma anche pezzi klezmer, balcanici, rock e perfino qualche parodia classica.
Domenica 19 settembre in Calata Cuneo alle ore 21.00, folk rock occitan con Lou Dalfin. Nelle vallate occitane del Piemonte la band di Sergio Berardo è diventato un fenomeno di costume che ha letteralmente modificato le abitudini di divertimento della gente. Sono infatti i Lou Dalfin ad aver reso la musica occitana contemporanea, facendola uscire dai ristretti circoli di appassionati perché divenisse fenomeno di massa. Il successo è stato tale che fin dagli esordi è stata creata una volta all’anno la Festa de Lou Dalfin, sorta di ritrovo per tutti gli appassionati filo-occitani, e negli ultimi anni frequentata da migliaia di persone provenienti dal Piemonte, da tutta Italia e dall’Occitania transalpina. Lou Dalfin amalgama, sin dagli esordi, i canti, le danze, gli strumenti, le atmosfere della musica tradizionale e le sonorità più dure e graffianti della musica rock, dando vita a uno spettacolo in cui convivono melodie millenarie ed un'energia travolgente. A differenza di molti gruppi che hanno inserito al loro interno strumenti della tradizione popolare colorando etnicamente la loro musica, Lou Dalfin applica un procedimento del tutto inverso.