"Ho seguito, per televisione, il Consiglio Comunale di mercoledì scorso. Non voglio entrare nel merito di tutte le cose dette, ma mi viene il capriccio di evidenziare due fatti che mi hanno colpito. La prima e stata la preoccupazione del Consigliere Gorlero di come far capire, agli eventuali telespettatori, il tentativo di elusione sulle somme da corrispondere, tramite 'Casinò Spa', alla fondazione Orchestra Sinfonica ed il conseguente danno al bilancio della città di 170mila euro (circa 340milioni di lire) ove si fosse concretizzata l’elusione ordita dalla Giunta ed approvata, a maggioranza, dal Consiglio".
Lo scrive in una sua 'lettera aperta' l'ex Presidente del Consiglio, Bruno Marra, che prosegue: "Mi creda avvocato Gorlero i cittadini capiscono benissimo, eventualmente, si preoccupi di farlo capire agli amministratori. Che i cittadini capiscono perfettamente e cercano per quanto possibile, di indicare all’amministrazione la via della legalità, lo ha riconosciuto il Presidente del Consiglio nell’affermare che in seguito di una lettera del 'dott. Barillà' (laurea ad honorem) si dovrà annullare l’Ordinanza Sindacale emanata a tutela della Casa da Gioco, con l’orario di chiusura delle 'sale da gioco private ex art 110 comma 6 lettera b del TULPS', perché illegittima. Il 18 agosto sul problema delle sale da gioco, in seguito ad alcune dichiarazioni della 'Lega', avevo scritto che esisteva il regolamento di Polizia Municipale il quale prevedeva l’orario di apertura e chiusura delle sale da gioco private, alle mie affermazioni gli 'Hulk Padani' irridevano scrivendo 'Marra pecca di una certa approssimazione e mancanza di aggiornamento' ed ecco la retromarcia, la millesima della Giunta in poco più di un anno, contrordine 'Padani' revocare l’ordinanza e si riprenda il regolamento di Polizia Urbana, magari anche per variarlo. Ma in attesa di variarlo non era forse più proficuo far rispettare l’orario del regolamento esistente? Ultima considerazione, condivido il pensiero del Consigliere avvocato Morini, quando il Sindaco, un Assessore o un Consigliere è a conoscenza di notizie di presunti reati o presunte irregolarità contabili deve comunicarle ai competenti organi giudiziari siano essi di giustizia penale o di giustizia contabile".