Provincia: i risultati dei lavori del Consiglio e delle Commissioni Provinciali

La seduta di ieri, 14 settembre, che proseguiva ed integrava altra sullo stesso tema del 10 settembre, aveva il compito di dare all’Amministrazione indicazioni sulla necessità di mantenere, con gli oneri che ciò comporta, la permanenza in vari organismi ed associazioni. Le Associazioni variavano dall’Arco Latino ( che include la comunità dei paesi con affaccio sul Mediterraneo al Cafi (che coordina le province e i dipartimenti italo-francesi da Torino a Imperia); dall’Istituto di Studi liguri alle province del Nord Est; dalle strade del vino al Gal. Presiedeva le Commissioni 1, 2 e 3  il consigliere Gianstefano Orengo e, a rispondere alle numerose domande di opposizione e maggioranze, era presente  l’Assessore Cristina Barabino. Nel contesto di restrizioni finanziarie che richiedono una riduzione di impegni che non penalizzi però lo sviluppo, si è cercato di trovare un punto di equilibrio che tenga conto di ogni particolare e che sarà compito della Giunta attuare.

La seconda pratica, punto chiave dell’attività provinciale, ovvero la presentazione dell’elaborato che darà poi luogo all’attività 2011  formazione professionale, ha visto l’Assessore Barabino illustrare  l’iter che sta conducendo, attraverso consultazioni con gli operatori economici  e i rappresentanti dei lavoratori, alla redazione, di un prospetto, che, tenuto conto delle indicazioni del Consiglio,  darà luogo al piano che programmerà l’attività del Settore provinciale per lavoro e formazione. La discussione, guidata dal Consigliere Nicolino Del Sol, che contava sul supporto dei tecnici del settore De Felice e Giacchino ha messo in luce una volontà collaborativa di tutte le parti politiche, che entrambi gli schieramenti non hanno mancato di sottolineare.

La seduta odierna ha invece ha esaminato, ancora con la presidenza Orengo, grazie  all’esposizione organica e dettagliata dell’Assessore al bilancio Andrea Artioli (supportato dallo staff degli uffici finanziari) la situazione  a fine settembre del bilancio provinciale;  si è fatto il punto sulla situazione delle entrate dell’Ente e sulle necessità di spesa, cercando di trovare una quadratura che, scontate le difficoltà che gli enti pubblici si trovano ad affrontare in questi periodi, possa consentire l’espletamento delle competenze ordinarie al meglio. Le parti elettive hanno pungolato con osservazioni concrete e pertinenti un’amministrazione che ha puntualmente fornito indicazioni e dettagli. Il tutto per arrivare a sedute consiliari che consentano, chiariti gli aspetti formali e acquisite le documentazioni disponibili, di aprire un dibattito alto, che affronti di petto le problematiche politiche.