Inizio dei lavori entro un anno, e loro ultimazione entro i tre anni successivi. E' questa la tempistica per la realizzazione del Palasanità al quale la Conferenza dei Servizi ha concesso il 'via libera' definitivo ieri a Genova. E' giunto così a compimento l'iter iniziato 'burocraticamente' solo nove mesi fa con l'approvazione del progetto da parte del Consiglio comunale di Imperia e che ha recepito alcune raccomandazioni espresse da due Conferenze dei Servizi in sede referente, dalla Soprintendenza e dalla Provincia di Imperia.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Paolo Strescino, dal Vicesindaco Luca Lanteri che nella sua veste di Assessore all'Urbanistica ha presieduto la Conferenza, dall'Assessore ai Servizi Socio-sanitari Antonello Ranise e dal Presidente del Consiglio comunale Nicola Falciola, che aveva dato il via alla pratica quando ricopriva l'incarico oggi di Ranise. “E' stato raggiunto un grande obbiettivo per la salute dei nostri cittadini che vedranno accorpati in un unica struttura funzionale tutti i servizi di diagnostica ambulatoriale e tutte le strutture amministrative afferenti la medicina territoriale compresa l'igiene pubblica” ha dichiarato Falciola.
“Esprimo soddisfazione – ha aggiunto Ranise - per il lavoro svolto in questi mesi dalla Commissione Sanità del Comune di Imperia che ha ben supportato l'azione amministrativa. Si tratta di un grosso successo dell'Amministrazione comunale che vedrà finalmente razionalizzati tali servizi medici oltre a contribuire a riqualificare il quartiere di Porto Maurizio". Il Sindaco Strescino ha messo l'accento sulla rapidità con cui si è concluso l'iter: “Segno che certi importanti traguardi si possono agevolmente raggiungere quando tutti remano nella stessa direzione, così come è avvenuto in questa circostanza. L'Amministrazione comunale si occuperà nel più breve tempo possibile degli adempimenti di sua competenza, in modo da garantire all'ASL l'avvio dei lavori prima della scadenza indicata”.
“C'è veramente da essere soddisfatti – conclude il Vicesindaco Lanteri – per aver concluso la pratica in tempi brevi e per aver convinto la Regione sulla bontà delle nostre scelte, superando i molti problemi incontrati lungo il cammino, in particolar modo quelli di natura idraulica. Da sottolineare infine il ruolo determinante svolto dalla Provincia, competente proprio in materia idraulica”.
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