"I fatti di aggressione, recentemente accaduti nella nostra città, da giovani verso loro coetanei, motivati da intolleranza a sfondo politico, tanto da connotarsi come veri e propri attacchi, anche pesantemente fisici, verso chi si dichiara 'antifascista', hanno suscitato un profondo sgomento fra tutti gli aderenti all’ANPI che richiede, con questa nota, alle Autorità competenti di vigilare, ognuno per la propria competenza, su questi gravi fenomeni, affinché vengano arginati con determinazione".
Lo scrive in una lettera aperta, inviata ai media ed alle autorità, il comitato dell'Anpi provinciale di Imperia. "La 'apologia del fascismo' è un reato - prosegue la lettera - ed il 'bullismo' è una grave emergenza sociale. Che si tratti dell’uno oppure dell’altro dei casi, forse assai vicini e simili tra loro, non si ha certezza assoluta, tuttavia la richiesta di una maggiore vigilanza su tali fenomeni appare comunque opportuna e fondata. I valori della democrazia, della convivenza civile, del confronto, della tolleranza sono imprescindibili in una società moderna; senza questi e senza la loro continua difesa, si sgretola il tessuto sociale, si rende 'barbara' la vita civile, si viene meno al compito, che è di tutti gli adulti, di educare i giovani al principio di cittadinanza consapevole. L’ANPI, da sempre, difende questi valori, che sono tutti ben espressi e garantiti nella nostra Costituzione e sente, con coscienza profondamente democratica, il dovere di riaffermarli non solo attraverso la doverosa 'memoria' di chi ha contribuito alla Liberazione, ma anche perché interprete dell’esigenza che, in nessun luogo e in nessun tempo, si ripetano gli eventi del passato generati dal razzismo e dall’odio. La filosofa Hannah Arendt scriveva che 'il Male può ricoprire il mondo intero se si diffonde, come un fungo, sulla sua superficie'. Vigiliamo tutti perché il 'fungo' non dilaghi!"