Attualità - 31 agosto 2010, 19:20

Imperia: due ragazzi dell'Ipsia rimandati a settembre in Religione. Oggi hanno sostenuto l'esame

Un caso più unico che raro. Intervista al vicepreside e al docente di religione che li ha bocciati. Le tensioni tra ragazzi italiani ed extracomunitari.

Il professore di religione dell'Ipsia Gianluigi Gemma

Il professore di religione dell'Ipsia Gianluigi Gemma

Franco Battiato in una sua famosa canzone considerava l’ora di religione (e anche quella di ginnastica) presso l’istituto magistrale da lui frequentato un momento per fare le serenate alle proprie compagne.   Era l’ inizio degli anni Ottanta e i due quindicenni che stamattina (caso più unico che raro) hanno sostenuto l’esame di riparazione nella materia  religione non erano neppure nati. I due giovanissimi per la verità non frequentano nemmeno le magistrali ma l’Ipsia “Marconi” del capoluogo (1° B meccanici) e durante le lezioni non si prodigavano in serenate alle loro compagne di scuola, ma, semplicemente, facevano ammattire il docente di religione, il professor Gianluigi Gemma (foto sopra). Morale della favola, come si diceva una volta, sono stati “rimandati” a settembre con tanto di esame di riparazione da sostenere oggi . Jacopo Damonte (foto sotto) vicepreside della scuola passata recentemente alla ribalta delle cronache per aver licenziato uno dei due “ottisti” liguri (l’altro era dell’istituto gemello di Sanremo), ammessi direttamente all’esame di maturità pur avendo frequentato solo il quarto anno per particolari meriti (media dell’8 per due anni consecutivi) come nella tradizione dell’istituto si dimostra inflessibile nel commentare la circostanza:“La scuola ha posto regole ben precise in merito. C’è la possibilità di non seguire le lezioni di religione cattolica, ma una volta che si è deciso di frequentarle è una materia come tutte le altre. Bisogna rispettare gli orari, stare attenti e applicarsi, altrimenti scattano le sanzioni come è accaduto in questo caso. Il professore ha esercitato il suo diritto di dare loro una insufficienza e il consiglio di classe ha deciso di rimandarli”. “Non voglio spingermi a dire – prosegue Damonte – che si sia trattato di un atto di coraggio da parte del docente, però è anche vero che questo non è il modo migliore per accattivarsi le simpatie dei ragazzi. Sicuramente i due che sono stati rimandati non la sceglieranno più il prossimo anno come altri appena si spargerà la voce e le sue ore, quindi, rischiano di assottigliarsi pericolosamente”. All’Ipsia di Imperia, infatti, dove è alta la percentuale di studenti extracomunitari di religiosa islamica, solo circa il 30% dei nuovi iscritti sceglie di seguire il corso di religione. “I non frequentanti – conclude Damonte – sono obbligati comunque a partecipare a lezioni alternative, ma chi opta per religione deve tenere un comportamento corretto nei confronti del docente, ma anche, e parlo da uomo di sinistra, verso i contenuti della materia, che sono più attuali che mai, dati i conflitti religiosi che stanno sconvolgendo di questi tempi il mondo intero”.

Di seguito l'intervista  al professor Gianluigi Gemma     

 

Gianluigi Gemma è professore di religione dal 1992 e da quattro anni insegna all’Ipsia di Imperia. Prima era stato docente a Novi Ligure, la sua città natale presso il liceo “Amaldi” lo stesso frequentato da Erika De Nardo la ragazzina che nel 2001 uccise la madre e il fratellino reato per il quale è stata condannata insieme al fidanzatino di allora Omar Favaro. “Ho insegnato - racconta Gemma -  nella classe di Erika quando lei non c’era già più, alle sue compagne”. Professore le pare bello aver obbligato due ragazzi a passare l’estate sui libri di religione? 2Beh – risponde - Gemma  hanno dovuto portare il programma, le religioni monoteiste, politeiste, Abramo, Mosè, l’inizio della storia biblica fino alla conquista del Regno”. Come mai si è dovuti arrivare a questa decisone estrema, mi permetta, un cattolico non dovrebbe… perdonare? “In quella classe solo una dozzina di ragazzi avevano scelto a inizio anno di fare religione e quando se ne sono accorti, forse pentiti, hanno pensato bene di fare il possibile per boicottare le lezioni. Con quasi tutti poi si è arrivati ad un compromesso, ma con i due ragazzi che sono stati rimandati no, e, quindi, su mia proposta, il consiglio di classe ha votato per rimandarli a settembre. Diciamo che abbiamo usato finchè abbiamo potuto la carota, poi abbiamo adottato il bastone”. Ha trovato differenze tra il Piemonte e la Liguria? “Ho trovato – spiega Gemma – che in Piemonte sono il 90% gli alunni che chiedono di poter frequentare religione, qui il rapporto quasi si inverte, forse per l’alta percentuale di giovani di origine extracomunitaria che professano altre religioni. Ma il dato preoccupante non è tanto quello…” Sarebbe? “La mancanza di comunicazione tra italiani e ragazzi di altre nazionalità è marcata. I ragazzi extracomunitari tendono a fare gruppo, in qualche modo a difendere la loro diversità dalla quale si sentono in un certo senso macchiati anche atteggiandosi a volte in modo arrogante per frustrazione”. “Di contro quando ho provato – conclude il prof di religione dell’Ipsia a spiegare ai ragazzi italiani l’Islam o l’Ebraismo hanno avuto una reazione di chiusura che mi ha preoccupato e non poco”.     

 

Diego David

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU