Attualità - 30 agosto 2010, 16:52

Sanremo: caso 'sprechi', rammarico e rabbia dei cittadini. Bocche cucite tra i dipendenti comunali

Dopo l’indiscrezione dei 47 indagati, sono arrivati molti no comment, e un silenzio tombale, da parte di un cospicuo numero di dipendenti comunali a Sanremo.

Sanremo: caso 'sprechi', rammarico e rabbia dei cittadini. Bocche cucite tra i dipendenti comunali

Dopo 'Tangentopoli', 'Calciopoli' e da ultimo 'Appartamentopoli', a livello nazionale, Sanremo non poteva essere da meno e non avere il proprio fenomeno, ed ecco: 'Sprecopoli'. Da pochi giorni, infatti, è venuta a galla questa piaga, si parla di quasi 100 milioni di euro pubblici ‘sprecati' in 20 anni nella città matuziana per il mantenimento di auto ‘fantasma’, ma non solo. Abbiamo deciso, quindi, di tastare il polso ai sanremesi ed ai dipendenti del Comune.     

Dopo l’indiscrezione dei 47 indagati, sono arrivati molti no comment, e un silenzio tombale, da parte di un cospicuo numero di dipendenti comunali a Sanremo. Intercettati all’uscita del Municipio, dopo l’orario di lavoro, hanno preferito non concedere dichiarazioni di nessuna natura in merito alla  vicenda, lasciando trasparire tuttavia, una certa tranquillità (per quello che è possibile) e fiducia nella giustizia. C’è attesa per l’ufficialità del numero esatto sotto la lente d’ingrandimento della Magistratura. I reati ipotizzati, dalla Procura di Sanremo, che ha avviato l’inchiesta, sono quelli di truffa e peculato.    

Rammaricati e arrabbiati numerosi cittadini matuziani: “E’ una vergogna - tuonano Silvia e Debora -. Noi lavoriamo per 1000 euro al mese e paghiamo tutte le tasse, poi coloro che dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio, non lo fanno. Venire a sapere di queste cose è davvero avvilente. E’ uno scempio non si può andare avanti così”. Breve ma concisa la commessa di Tezenis nella sua affermazione rassegnata “Purtroppo è un sistema tutto italiano, quello che accade a Sanremo avviene anche a livello nazionale”.

Le fanno eco Mariella e Raffaele: “Non c’è poi troppo da meravigliarsi. Da anni ci sono questi sospetti. Ormai sappiamo come vanno queste cose”. Anche il ferramenta Franco appare sconsolato e quasi remissivo: “Ce ne è sempre una nuova a Sanremo. Si scoprono magagne uno giorno sì, e l’altro pure”. Resta questo, comunque, un fatto sconvolgente e che deve far riflettere tutti. Molti i sanremesi che si sono limitati ad un emblematico “E’ uno scandalo”.

Renato Agalliu

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