Alfredo Schiavi risponde a Gianni Calleri intervenuto su turismo, parcheggi e viabilità a Sanremo.
"La lettera del commerciante Gianni Calleri mi è piaciuta nel suo insieme... però zoppica nel finale dove il turista viene visto (principalmente e quindi coccolato...) perché è un tale che porta euro e palanche... E qui casca l'asino per il turismo ligure. Lire e palanche... prima... Euro e palanche adesso. Ma la visione che si ha di un turista non deve essere la C con due barrette al centro ma di una persona che pretende buona accoglienza, servizi adeguati ai costi, divertimento assicurato... e mare pulito... Se cessiamo di vederlo come ho detto appena sopra eviteremo che molti sbarchino sulla costa adriatica perché i prezzi, i servizi ed il divertimento sono non solo all'altezza dei prezzi ma adeguati alla loro richiesta di vacanze come si deve... Evitiamo di passare per strozzini e profittatori... Stranieri, milanesi, torinesi, bresciani o di Canicattì qui in Sanremo sono bene accetti... sempre... ma non solo per il C con le barrette....".