Politica - 22 marzo 2010, 10:14

Banda larga nell'entroterra: intervento di Sergio Scibilia

Banda larga nell'entroterra: intervento di Sergio Scibilia

"Non puo’ cadere nel vuoto il grido d’allarme e di protesta lanciato dall’Asshotel Confesercenti in merito alla grave deficit di connettività delle nostre zone dell’entroterra causato dalla scarsa copertura della banda larga. In effetti ad oggi la Provincia di Imperia è titolare della maglia nera regionale come livello di copertura di questo servizio tecnologico ormai elementare".

 

Lo scrive Sergio Scibilia, candidato alla Provincia di Imperia, che prosegue: "La responsabilità di questa grave mancanza è esclusivamente da individuare nel totale fallimento del progetto realizzato ormai due anni fa dalla giunta Provinciale del Presidente Giuliano, con cui ha deciso di realizzare in proprio la predisposizione della nuova rete di banda larga e di non partecipare al progetto della Regione Liguria. Questo lavoro è risultato essere assolutamente carente e poco realizzabile e pertanto non si è concluso a causa di grosse difficoltà tecniche ed economiche. Il risultato di questa operazione marcatamente politica e poco tecnica è che nel nostro entroterra il servizio non funziona, mentre nel genovese, la ditta affidataria dell’appalto indetto dalla Regione, che ha sede operativa in Provincia di Imperia, ha già consegnato la rete e il web funziona già da qualche mese. Prova di questa situazione è che alcuni nostri piccoli Comuni , che hanno deciso di non partecipare al progetto provinciale, bensi’ a quello regionale, oggi hanno la rete funzionante. L’estensione della banda larga sul territorio provinciale è un classico sforzo finanziario anti-ciclico, da valutare dunque tutto in prospettiva. Le prime stime del suo impatto vanno calcolate partendo dai benefici sull’occupazione, in questa fase di transizione dalla recessione alla crescita. Alle imprese, per esempio, la banda larga consente un aumento di produttività e di competitività legato proprio alla capacità di gestire più rapidamente informazioni; così come alle famiglie agevola il dialogo, spesso complicato, con la pubblica amministrazione. Le nostre invece sono ancora svantaggiate rispetto a quelle insediate nel genovese o delle Cinque Terre. Non solo ma esiste un’arretratezza sociale e culturale che offriamo come biglietto da visita ai turisti che decidono di venire ad Imperia a trascorrere le loro vacanze o sono magari intenzionati ad acquistare una casetta in mezzo agli ulivi. Increduli scoprono che la nostra è un territorio arretrato , dove la classe dirigente non è in grado di fornire servizi minimi ormai presenti in tutto il mondo. Questo è il duro prezzo che i cittadini devono pagare per scelte amministrative sbagliate e di risiedere in una Provincia governata con il 'freno a mano'. In merito all’ìmpegno chiesto ai candidati per le prossime elezioni per far uscire dal terzo mondo mediatico le nostre aziende la risposta è chiara. Il presidente Burlando ha dato piena disponibilità a metterci dei fondi regionali affinchè la Provincia di Imperia possa aderire al progetto regionale e completare la rete".

Carlo Alessi

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