Infermiere e salute - 26 gennaio 2010, 06:31

Salute: il pace-maker un piccolo, intelligente salvavita

Salute: il pace-maker un piccolo, intelligente salvavita

Il cuore improvvisamente rallenta: si respira male, si fa fatica a fare qualunque attività, capita di svenire: questi sintomi indicano che il sistema elettrico del cuore, quello che controlla la velocità ed il ritmo del battito cardiaco, è in tilt.

In una persona sana, ad ogni battito un segnale elettrico si diffonde in tutto il cuore dalla parte superiore alle camere inferiori. Mentre viaggia, il segnale obbliga il cuore a contrarsi e a pompare il sangue e tale processo si ripete ad ogni singolo battito.

L’arresto cardiaco si verifica quando il segnale elettrico è rallentato o interrotto mentre attraversa il cuore.

Quali sono i segni e i sintomi del blocco cardiaco?

Segni e sintomi dipendono dal tipo di blocco cardiaco. Il blocco atrioventricolare di primo grado raramente causa sintomi.

 

I blocchi di secondo e di terzo grado comprendono:

 

* Svenimento

* Sensazione di vertigini o di stordimento

* Affaticamento (stanchezza)

* Mancanza di fiato

* Dolore toracico

 

Questi sintomi possono indicare altri problemi di salute ovviamente. Se non avete mai accusato questi sintomi o sono ingravescenti, chiamare il 118 o andare al pronto soccorso dell'ospedale è un OBBLIGO. Se si hanno sintomi più lievi, ci si può rivolgere nell’immediato al medico di famiglia o al pronto soccorso.

Se la diagnosi viene confermata ed il nostro segnale elettrico latita a fare il proprio dovere avremo bisogno di un pacemaker.

Mio padre ne ha messo giusto uno un paio di settimane fa ed ora sta benissimo (tocchiamo ferro)ed anche lui accusava questi sintomi: faceva fatica a fare le scale (fiatone, diceva lui), nausea, improvvisa sensazione di vuoto allo stomaco..il tutto cessava se immediatamente si fermava… Ansia? Stress? Cattiva digestione??? No.. misurandosi DA SOLO la pressione ha visto che i battiti cardiaci, che normalmente devono essere almeno 60, erano scesi a 35: troppo pochi, non credete amici miei?? Quindi immediata visita al pronto soccorso, elettrocardiogramma, ricovero in cardiologia per immediato posizionamento di pacemaker e dimissioni dopo un paio di giorni . Dopo alcune visite di controllo e la rimozione dei punti la vita riprende normalmente.. Bisogna solo abituarsi al nuovo amico con relativo bozzo sotto la clavicola sinistra (nella maggior parte dei casi,ma posizionato talvolta anche a destra)…. se si pensa che è un salvavita, alla sera quando si va a dormire gli si dà una carezza…..

In molti si domandano come cambierà il proprio stile di vita con un pacemaker

E’bene evitare di sostare o di entrare in contatto con i dispositivi elettrici o con dispositivi che abbiano forti campi magnetici. Quelli che possono interferire con un pace-maker includono:

 

* Telefoni cellulari e lettori MP3 (ad esempio, gli iPod)

* Elettrodomestici ( ad esempio i forni a microonde )

* Fili ad alta tensione

* Metal detector

* Saldatori industriali

* Generatori elettrici

 

Questi dispositivi possono disturbare il segnale elettrico del pacemaker ed impedirne il funzionamento corretto. Il pacemaker potrebbe sprogrammarsi (ricordiamoci che è un piccolo dispositivo altamente tecnologico – un mini computer insomma-). La possibilità che succeda è direttamente proporzionale al tempo di esposizione a tali fonti magnetiche.

Per andare sul sicuro, gli esperti raccomandano di non mettere il telefono cellulare o il lettore MP3 ( se tali dispositivi sono accesi) a stretto contatto del pacemaker, per esempio riporli in un taschino della camicia.

Si consiglia di utilizzarli tenendoli sempre al lato opposto rispetto a quello in cui è stato impiantato il pacemaker. Per quanto concerne l’uso degli elettrodomestici menzionati è bene evitarne la stretta vicinanza e l’uso prolungato , diminuendo così le possibilità di interferenza col nostro mini computer salvavita.

 

Si può passare attraverso il sistema di rilevatori antitaccheggio dei negozi camminando normalmente ma, senza sostarvi. In aeroporto e in tutti quei luoghi in cui è necessario essere controllati con un metal detector è obbligatorio comunicare agli addetti alla sicurezza di essere portatori di pace-maker ( munirsi di certificato medico e apposita tessera europea ). Sarà così possibile, ove è in funzione, sostituire il tradizionale metal detector con un modello a paletta innocuo per la salute, purché passato sul corpo senza soffermarvi.

La distanza consigliata da saldatori industriali o generatori elettrici è di almeno due metri.

 

Anche alcune procedure mediche possono disturbare il pacemaker. Tali procedure includono:

 

* Risonanza magnetica o RMN

* Shock-litotripsia ( è usata per sciogliere i calcoli renali )

* Elettrocauterizzatione ( utilizzata per fermare le emorragie durante gli interventi chirurgici, compreso il dentista).

 

E’ consigliabile indossare un braccialetto o collana identificativi che segnalino la presenza di un pacemaker.

 

Attività fisica:

Nella maggior parte dei casi, con un pacemaker non vengono limitati lo sport e l’esercizio fisico, ivi comprese le attività faticose e l’attività sessuale.

Potrebbe però essere necessario evitare gli sport di contatto, come il calcio. Chiedete con fiducia al vostro medico quanta e quale tipo di attività fisica è sicura per voi.

 

Controlli

Il medico vorrà controllare il pacemaker regolarmente ( all’incirca ogni 3 mesi). Nel corso del tempo un pacemaker può smettere di funzionare correttamente quando :

 

* i fili sono staccati o rotti

* La batteria diventa debole ( c’è una batteria che lo fa funzionare e se si scarica non la si può ricaricare come quella del cellulare: va sostituita)

* Altri dispositivi hanno interrotto il loro funzionamento

 

Alcune funzioni del pacemaker possono essere controllate tramite un apparecchio appoggiato esternamente proprio nel luogo di inserzione.

Il medico può anche effettuare un ECG (elettrocardiogramma) per controllare i cambiamenti dell'attività elettrica del cuore.

 

La sostituzione della batteria

Le batterie durano dai 5 ai 15 anni (media 6 -7 anni), a seconda di come è attivo il pacemaker. Il medico andrà a sostituire la batteria prima che essa termini del tutto la propria funzione.

La sostituzione della batteria è meno impegnativa rispetto all'intervento chirurgico per l’impianto primario.

 

Per ogni informazione o approfondimento scrivete a :

info@sanremonews.it

 

Roberto Pioppo

Infermiere Area Critica

Tutor CRRT

 

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