“Quasi 460 atti di autolesionismo e e 375 risse in un anno a cui si affiancano 30 tentati suicidi, un suicidio e 113 danneggiamenti alle celle.”
Ecco i numeri dell’emergenza carceri in Liguria forniti dalla UIL - in continuo aumento oltre ad un organico di Polizia Penitenziaria - che decresce di pari passo all’aumentare del lavoro, delle criticità e dei nuovi sistemi di sicurezza - aumentano gli episodi che disturbano la vita all’interno degli istituti penitenziari creando problematiche ai detenuti e agli agenti in servizio.
“Litigi, episodi di violenza ma anche proteste ed evasioni sono fenomeni che raggiungono numeri importanti sono un segnale di come le problematiche legate alla vita nelle galere, senza gli adeguati mezzi e la professionalità del personale che vi lavora, rappresenti un vero pericolo, sia per i detenuti stessi che per i poliziotti in servizio – è quanto sostiene Fabio Pagani , Segretario Regionale della Uil Polizia Penitenziaria - se il carcere deve rieducare e tra le sue mura si registrano situazioni di violazioni delle regole di civile convivenza, c’è bisogno di meMere mano alla loro gestione-organizzazione - se le persone non rispettano le regole all’interno del carcere come si può pensare che lo facciano una volta scontata la pena?
Prima del reinserimento sociale bisogna pensare a progetti di educazione intramurale - infatti ecco i record Carcere per Carcere in ordine di numeri eventi critici: Genova Marassi: 179 risse; 11 ferimenti; 209 autolesionismo; 7 tentati suicidi; 1 suicidio; 2 decessi. Sanremo: 123 risse; 152 autolesionismo; 18 tentati suicidi. La Spezia: 2 evasioni da permesso premio; 1 evasione da permesso per necessità; 29 risse; 2 ferimenti; 90 autolesionismo; 5 tenta: suicidi, Genova Pontedecimo: 39 risse; 2 ferimenti. Imperia: 3 risse; 2 ferimenti - le carceri - conclude Pagani - non devono essere luoghi di violenza, non devono essere sovraffolla: ma posti di reinserimento e rieducazione, ma purtroppo sembra un miraggio.”