In attesa di tornare in vacanze durante i ponti del 25 aprile e del 1° maggio (già segnalati positivamente sul piano turistico per l'estremo Ponente ligure), dopo le festività pasquali, l’atmosfera di relax e la sensazione di tempo sospeso lasciano spazio a una realtà ben diversa: il rientro a casa. Per chi ha trascorso la Pasqua in viaggio, al mare o in montagna, la giornata del rientro può trasformarsi in una vera e propria prova di resistenza. In Liguria, come in molte altre regioni d'Italia, il "controesodo" diventa un evento da vivere con pazienza e, spesso, con un buon piano di navigazione.
La riviera ha visto tanta gente arrivare per le feste di Pasqua nonostante le previsioni del tempo che non erano buone e che, in parte per la giornata di Pasqua sono state azzeccate. Migliaia di turisti sono arrivati e oggi è previsto il classico "controesodo" nel giorno del rientro. Il termine “controesodo” si riferisce al flusso di vacanzieri che, dopo aver trascorso il ponte pasquale sulla Riviera, riprendono la strada del ritorno. Se durante il periodo natalizio è l’esodo a dominare le autostrade liguri, Pasquetta è il giorno in cui il traffico inizia a “ribaltarsi”, creando lunghe code e rallentamenti. Le autostrade, le strade costiere e le vie di accesso ai principali centri turistici della Liguria – come Genova, Savona, La Spezia e Imperia – diventano un crocevia di veicoli che vanno e vengono.
Il controesodo ligure non è solo una questione di numeri. Il fattore principale, infatti, è sicuramente la A10 anche se quest'anno i cantiere sono stati interamente rimossi. Pasqua segna l'inizio della stagione turistica. Questo significa che molte persone, soprattutto quelle provenienti dalle regioni del Nord Italia o da paesi stranieri, decidono di approfittare del ponte per visitare la Liguria. Le città di mare come Genova, Sanremo e le Cinque Terre sono tra le mete preferite, e i turisti si riversano sulle autostrade.
Le gite fuori porta: Oltre al flusso turistico, molti liguri stessi approfittano di Pasquetta per una breve gita fuori porta. Questo contribuisce ad aumentare il traffico anche nelle ore di punta. Molti possessori di seconde case sulla Riviera ligure che si ritrovano oggi a fare il viaggio di ritorno, e spesso questo comporta traffico intenso sulle principali arterie stradali, con le classiche code ai caselli autostradali. Il rientro dalle vacanze pasquali non è mai una passeggiata, ma con un po’ di organizzazione si può rendere il viaggio meno stressante. Ecco alcuni consigli utili per chi si trova a dover affrontare il controesodo in Liguria. Conoscere le previsioni del traffico è fondamentale. Oggi, grazie alle app di navigazione come Google Maps o Waze, è possibile monitorare in tempo reale gli ingorghi e scegliere il percorso più veloce. Pianificare le partenze nelle ore meno affollate (ad esempio, la mattina presto o la sera tardi) può ridurre il rischio di lunghe code.
Il controesodo, come in molte altre zone turistiche italiane, è un momento che segna la fine delle vacanze e il ritorno alla vita quotidiana. Sebbene il traffico intenso e le lunghe code possano sembrare un peso, è anche un segno di come riviera di Ponente, con il suo mare, la sua montagna e la sua cultura, sia una meta amata da tutti. Con un po’ di pazienza e qualche accorgimento, il ritorno dalle vacanze può diventare un'esperienza meno faticosa, e il pensiero che la prossima stagione estiva è alle porte aiuta a superare anche il lungo viaggio di ritorno.














